Politica
Pd, direzione amara per Schlein: passa la sintesi ma non la relazione
La direzione Pd non ha votato sulla relazione della segretaria ma un "documento di sintesi" che di fatto riepiloga i sette punti di lavoro elencati dalla leader
“Fantasie. Ma non l'avete sentita ieri la relazione? Forse qualcuno alimenta voci ad arte...". La segretaria da parte sua segue la rotta illustrata ieri in Direzione. Anche nel lavoro su quelle alleanze senza le quali non c'è partita. "Non si vince da soli". Non è esclusa un'iniziativa con Giuseppe Conte in Molise, dove si vota domenica, a sostegno del candidato comune dem-5 Stelle, Roberto Gravina, sindaco M5S di Campobasso.
Ed è proprio sui 5 Stelle che Bonaccini lancia però un alert a Schlein dopo la partecipazione, discussa, alla manifestazione M5S. "Noi non dobbiamo, non possiamo essere subalterni non tanto al Movimento 5 Stelle, non dobbiamo essere subalterni proprio a nessuno", dice il presidente PD. "Una scelta come quella", ovvero di andare nella piazza pentastellata, "che è impegnativa da un punto di vista politico, poteva essere condivisa ma detto questo Elly è andata per dare a Giuseppe Conte il sostegno a un'idea di tutela del lavoro precario".
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Per la segretaria, del resto, è proprio partendo dalle battaglie comuni che si può iniziare a tessere un campo alternativo alla destra. Anche prima delle europee. Con buona pace delle critiche. C'è il rischio di una spaccatura nel PD con la parte riformista?" Ieri - risponde Schlein alla Camera - abbiamo fatto una bellissima e lunga discussione, molto articolata e molto sincera. Ho presentato un piano di mobilitazione" e su questo "c'è stata una risposta molto compatta da parte di tutto il partito e il documento di sintesi di questa relazione è stato votato all'unanimità". Oggi intanto Schlein è intervenuta alla Camera sulla questione Pnrr/armi.