Politica

Pd, Gentiloni al posto di Schlein. Ecco perché attacca Meloni. Il piano

Di Alberto Maggi

Che cosa c'è dietro i siluri del commissario Ue del Pd contro il governo italiano



Nei fatti, non a parole come ha fatto Schlein finora ad esempio sul salario minimo. D'altronde la fuga di dirigenti Dem in Liguria di oggi è un'altra mazzata per Schlein e un altro segno di debolezza per la segretaria italo-svizzera. Di fatto, Gentiloni - che sa perfettamente che dopo le prossime elezioni dovrà lasciare il suo ruolo a Bruxelles dove andrà un commissario di Centrodestra (Luca Zaia o Adolfo Urso in position) - sta lavorando per preparare la scalata al partito. Ed è in una posizione di forza per poterlo fare. E' l'unico che può davvero mettere in difficoltà Meloni e la sua maggioranza, non certo le opposizioni in Parlamento, spesso divise e comunque numericamente non in grado di far fastidio all'esecutivo.

Poi, se Meloni dovesse implodere a causa delle tensioni nella maggioranza sulla Legge di Bilancio austera (o lacrime e sangue), Gentiloni potrebbe anche essere la carta di Sergio Mattarella per un governo di unità nazionale, anche se con questi numeri in Parlamento l'operazione risulta quasi impossibile. Intanto si prepara a prendersi il Pd, aspettando il flop di Schlein alle Europee e dimostrando di essere l'unico a fare davvero la guerra al governo delle destre.