Politica
Pd, la luna di miele di Schlein regge. Ma i capicorrente pronti alll'agguato
Di Alberto Maggi
Franceschini, Orlando & Co. non staranno sempre buoni. Inside
Altro punto delicato saranno le alleanze. Vanno bene le battaglie comuni con il Movimento 5 Stelle ad esempio sul salario minimo, ma la segretaria non può permettersi di sbagliarsi e di avvicinarsi troppo a Giuseppe Conte, anche se ci sono esponenti che l'hanno sostenuta (come Francesco Boccia), ma non tutti, che spingono in questa direzione. Se poi dovessi mai esserci una crisi di governo (non si sa mai nella politica italiana) a quel punto i capicorrente non lascerebbero certamente gestire a Schlein la crisi da sola.
E soprattutto si opporrebbero alla corsa a nuove elezioni, come probabilmente vorrebbe lei, ma prima, ascoltando il Quirinale, andrebbe ricercata una soluzione diversa sul modello del governo di Mario Draghi. Insomma, per ora la luna di miele, spinta dai sondaggi che continuano a dare il Pd in rialzo con il sorpasso certificato sui 5 Stelle, regge e Schlein va avanti serena (anche con i consigli di Romano Prodi), ma dietro le quinte sa perfettamente che prima o poi dovrà pagare un prezzo ai big Dem che l'hanno appoggiata e hanno consentito la sua elezione. E forse, in un certo senso, anche questo è un punto di forza per il Centrodestra e per la premier Giorgia Meloni.