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Pd, Zanda lancia la bomba: "Se Renzi boccia il Conte ter? Nuova maggioranza"

L'ex tesoriere dei dem apre ad un governo anche senza il premier uscente: "Nel caso, servirebbe un esecutivo europeista"

Pd, Zanda lancia la bomba: "Se Renzi boccia il Conte ter? Nuova maggioranza"

La crisi di governo non sembra vicina ad una soluzione. Roberto Fico sta cercando la mediazione tra le forze dell'ultima maggioranza , ma la strada è in salita. Il Conte ter resta l'ipotesi più concreta sul tavolo, ma a causa del difficile rapporto tra il premier uscente e Matteo Renzi se alla fine nascerà sarà molto depotenziato rispetto al Conte 2. Ma da un esponente di lungo corso del Pd, Luigi Zanda arriva anche un'ipotesi di governo senza l'avvocato. "Non giriamo attorno al problema. La questione più rilevante - spiega Zanda a Repubblica - è comprendere la posizione di Matteo Renzi e di Italia Viva. La crisi ha azzerato le polemiche politiche precedenti. Quindi è giusto far cadere qualsiasi preclusione nei confronti di Iv, ma Renzi deve dimostrare di volere costruire e non distruggere. Quando gli sento chiedere un programma scritto, deduco che un vero accordo ancora non c’è".

"Oggi - prosegue Zanda a Repubblica - sia il Pd che i 5Stelle puntano tutto su un Conte-ter e non fanno ipotesi di un eventuale fallimento. Mi sembra però certo che, in qualsiasi circostanza, si dovrebbe evitare il voto anticipato. Fallito il Conte ter tutto sarebbe più difficile, perché all’Italia servirà comunque una soluzione politica fortemente europeista, un governo formato e presieduto da una personalità di alto profilo e da una maggioranza forte. Tra le tantissime crisi di governo a cui ho assistito è la più delicata e difficile perché i poblemi del Paese sono profondi, le condizioni dell’Italia in piena pandemia sono serie. Per fortuna il presidente Mattarella ha ben salda nelle sue mani la tutela della nostra fragile democrazia. Il rischio è lo scivolamento verso sistemi che impoveriscono il Parlamento, seguendo una tendenza che procede da quarant’anni e che la pandemia ha aggravato".