Politica
Pensioni aumenti maggio, ci siamo. Scopri chi avrà più soldi e quanto in più
Aumento pensioni dal 2 maggio
Qualora il beneficiario compia 75 anni nel corso del 2023, l'incremento sarà adeguato dal mese successivo al compimento dell'età. Nel caso in cui l'importo mensile complessivo in pagamento sia inferiore al trattamento minimo, l'incremento è riconosciuto utilizzando come base questo stesso calcolo. Come si legge nella circolare, l'incremento è riconosciuto con riferimento all'importo mensile lordo dei trattamenti pensionistici complessivamente goduti dal beneficiario, determinato sulla base della normativa vigente prima della data di entrata in vigore della legge numero 197 del 2022.
Con riferimento alle pensioni liquidate con decorrenza dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, l'incremento sarà calcolato tenendo conto dell'importo del trattamento minimo Inps previsto per gli anni di riferimento. L'aumento in questione sarà corrisposto con la stessa cadenza di pagamento della pensione (mensile, semestrale, oppure annuale) e sarà evidenziato sul cedolino mensile con una voce specifica apposita. Con il primo pagamento, inoltre, vengono corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se successiva.
L'adeguamento sulla base dell'indice di rivalutazione definitivo sarà effettuato in sede di perequazione per l'anno 2024. La perequazione è il meccanismo che prevede la rivalutazione ai prezzi delle pensioni al 1° gennaio di ogni anno, sulla base del tasso di inflazione dell'anno precedente.
Le pensioni del prossimo mese verranno erogate martedì 2 maggio (essendo lunedì 1° maggio la Festa dei lavoratori), sia per chi riceve l'accredito sul conto bancario che per i clienti di Poste italiane. Per chi, invece, preferisce ritirare l'assegno presso gli uffici postali, è stato predisposto l'ormai consueto calendario in ordine alfabetico.