Politica

Ucraina, Perego di Cremnago: "Trump? Mantenere il sostegno militare a Kiev"

Il sottosegretario alla Difesa ad Affaritaliani.it. Intervista

Di Alberto Maggi

"Rafforzare la capacità di deterrenza dell’Unione europea deve ormai costituire una priorità strategica"


"Mantenere il sostegno alle capacità difensive ucraine rimane un elemento cruciale per permettere al Paese di proteggere la propria sovranità e integrità territoriale dagli attacchi della Russia e questo nella comune visione NATO e EU di contribuire alla stabilità e sicurezza internazionale". Con queste parole Matteo Perego di Cremnago, sottosegretario al ministero della Difesa, risponde alla domanda di Affaritaliani.it su che cosa faranno Italia e Unione europea se il nuovo presidente Usa Donald Trump diminuirà gli aiuti militari all'Ucraina.

"Valuteremo la strategia del nuovo presidente degli Stati Uniti, che avrà sicuramente come obiettivo primario il raggiungimento di una soluzione diplomatica al conflitto nell’ottica di ordine globale geopolitico sostenibile. In questo contesto, però, rafforzare la capacità di deterrenza dell’Unione europea deve ormai costituire una priorità strategica, che vada oltre il contesto contingente, diventando un pilastro fondamentale per la sicurezza e la stabilità del continente nel lungo termine. Questo impegno - spiega il sottosegretario - è particolarmente rilevante alla luce delle crescenti sfide in materia di difesa e sicurezza, inclusi i rischi legati a nuove tecnologie e conflitti ibridi. L’Europa è chiamata ad assumere un ruolo di leadership nella promozione della pace, della stabilità e della sicurezza internazionale. Per farlo, è indispensabile ridurre le frammentazioni presenti nel tessuto industriale della difesa comunitario, promuovendo una maggiore integrazione e cooperazione tra gli Stati membri. Ciò consentirà di sviluppare capacità industriali più efficaci e competitive, che siano in grado di rispondere rapidamente alle sfide globali"

Alla domanda se l'Italia arriverà al 5% del PIL come spese militari come chiesto da Trump, Perego di Cremnago risponde: "il contesto geopolitico internazionale ha subito mutamenti profondi rispetto al passato e le sfide alla difesa e alla sicurezza sono diventate sempre più complesse e pervasive. In questo scenario, investire nella difesa rappresenta una necessità per rafforzare la sicurezza nazionale e la protezione dei cittadini. L’obiettivo attuale dell’Italia è raggiungere il 2% del PIL in spese per la difesa, in linea con gli impegni assunti nell’ambito della NATO, un traguardo verso cui il Paese sta progressivamente avanzando. Tuttavia, come ribadito più volte dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, tali investimenti devono essere considerati una priorità strategica nazionale, al di là delle pressioni esterne. Essi sono fondamentali per garantire la sicurezza del Paese e, proprio per la loro importanza, dovrebbero essere esclusi dal calcolo del Patto di Stabilità. Solo così si potrà conciliare la necessità di tutelare la sicurezza nazionale con il rispetto dei vincoli economici europei, senza compromettere la capacità dell’Italia di rispondere efficacemente alle sfide attuali e future", conclude il sottosegretario alla Difesa.

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