Politica
"Pirelli? Golden Power? Quasi certo". Fratelli d'Italia e Lega in pressing
L'utilizzo del Golden Power per impedire che Pirelli finisca nelle mani cinesi è quasi certo. Il dossier in mano a Chigi e al ministero del Made in Italy
Caso Pirelli, secondo gli esperti di economia di FdI e Lega l'utilizzo del Golden Power per salvare il gruppo è molto probabile
Il dossier Pirelli è delicatissimo ed è seguito direttamente da Palazzo Chigi oltre dal ministero del Made in Italy di Adolfo Urso. Secondo il Messaggero, nel corso del fine settimana, Pirelli, controllata dal 2015 insieme al gruppo di Stato cinese Sinochem, correrebbe "un grave rischio: l’isolamento nei mercati occidentali a causa del brusco cambio di rotta del socio cinese che, contrariamente al patto originario che prevedeva il mantenimento dell’italianità a ogni livello aziendale, ora ne vorrebbe piegare le strategie".
Oltre a ingerenze a livello operativo, il socio cinese vorrebbe "azzerare il diritto per Camfin, la finanziaria che fa capo a Tronchetti firmataria insieme a Sinochem degli accordi, di indicare i nuovi amministratori delegati", mentre finora è sempre stata ribadita la tutela dell'italianità e la continuità del management.