Politica

Politica e giustizia, Salvini ko come Berlusconi? No, tante le differenze

Di Pietro Mancini

Silvio Berlusconi, dopo il via libera del Senato al processo a Matteo Salvini per il caso della nave Open Arms, ha detto al direttore di Libero, Pietro Senaldi : “Proprio perché sono stato la massima vittima dell’uso politico della giustizia, comprendo bene quello che sta passando il leader della Lega”.

In realtà, le differenze sono di gran lunga superiori alle analogie. Il prestigio del fondatore di Forza Italia, nel 2011, era in caduta libera, in Italia e in Europa. Salvini e sua “sorella”, Giorgia Meloni, sono in forte ascesa.

Il successore di Bossi è inquisito per un reato, sequestro di persona, che Salvini rivendica come un merito, acquisito con la fermezza nel bloccare i migranti.

Il Cav. venne stangato, invece, per frode fiscale e processato per i dopocena....licenziosi ed eleganti, con Ruby, tunisina, che non era la nipote, avvenente, dell’allora Presidente egiziano, Mubarak.

Nel dopo-Conte, il ritorno del centrodestra al governo, tuttavia, non è dietro l’angolo, soprattutto se è fondata la valutazione del direttore de “La Stampa”, Giannini, secondo il quale le élites, in Italia e in Europa, considerano una minaccia all’ordine costituito la presenza di Salvini nell’esecutivo....Ha commentato Guidone Crosetto, ex deputato di FdI :

“Che siate di destra, di sinistra, di centro o anarchici, se credete alla democrazia, queste parole, vergate da Giannini, non possono che farci rabbrividire. Non le pronuncia un ubriacone al bar-sport, ma un autorevole direttore”.