Politica
Ponte Stretto, il decreto è legge. Bufera su Salvini e frecciata a Mattarella
Scoppia un nuovo caso. Ira delle opposizioni. Video
Dl Ponte, Pd: Salvini scorretto, arbitrario tirare in ballo Colle - "Il ministro Salvini in sede di replica sul decreto ponte di Messina, al termine della discussione generale, ha esordito compiendo un atto di rara scorrettezza, utilizzando il nome del capo dello Stato per dileggiare le opposizioni che hanno avanzato dubbi di costituzionalità sul provvedimento". Così il senatore del Pd Dario Parrini, vicepresidente della commissione Affari costituzionali a palazzo Madama, commenta in una nota l'intervento del ministro Salvini nella replica in aula al senato sul Dl Ponte. "Il ministro - spiega l'esponente dem - ha usato contro le opposizioni l'incredibile argomento che avendo il presidente della Repubblica firmato il decreto, quelle obiezioni delle opposizioni erano un attacco al Quirinale. Parole doppiamente gravi: in primo luogo perché, come sanno anche i bambini dell'asilo, il fatto che una legge sia stata promulgata o un decreto legge sia stato firmato dal presidente della Repubblica non significa che quell'atto normativo non possa essere portato all'attenzione della Corte costituzionale e da questa dichiarato parzialmente o integralmente illegittimo. Se le cose stessero come dice Salvini, la Consulta non avrebbe senso di esistere come organo di controllo di costituzionalità delle leggi. In secondo luogo è grave, e secondo me non legittimo, farsi paravento del capo dello Stato nelle aule parlamentari, citandolo impropriamente a corredo di esternazioni faziose. Questo atteggiamento merita di essere fermamente stigmatizzato", conclude Parrini.
Dl Ponte: Fede (M5s), Salvini inanella panzane - "Il filotto di panzane inanellato da Matteo Salvini stamane al Senato durante i lavori sul dl del ponte sullo Stretto ha del pagliaccesco. Oltre agli sfondoni a sproposito su Leonardo da Vinci e alle solite filippiche sul Tav, il ministro dei Trasporti ha avuto la sfacciataggine di rivendicare tra i cantieri sbloccati il raddoppio della tratta ferroviaria Orte-Falconara. Un'opera che, lo ricordiamo, e' stata depennata dalla lista del Pnrr proprio dal suo ministero, con tanto di dichiarazioni del suo sodale Rixi, che ha detto chiaro e tondo che i soldi per completarla verranno reperiti altrove. Quindi, ad oggi non ci sono. Salvini spara castronerie a go-go senza alcun pudore: e' giunto il momento che la Meloni lo fermi". Lo scrive il deputato marchigiano M5s Giorgio Fede.