Politica

Primarie Pd, Bonaccini vs Schlein: sfida tra “er sopracciglia” ed "er liquida"

Di Giuseppe Vatinno

Siamo alla resa dei conti per scoprire chi sarà il nuovo segretario del Partito Democratico

Primarie Pd, lo scontro tra "er sopracciglia" e "er liquida"

Oggi le primarie del Pd: la sfida d’altissimo livello è tra “er sopracciglia” e “er liquida”, al secolo Stefano Bonaccini ed Elly Schlein che non si arrabbierà se, appunto, per motivi di rime romanesche la mettiamo al maschile. Come si vede siamo ad una resa dei conti e i fantasmi di Enrico Berlinguer, Pietro Ingrao, Alessandro Natta, Umberto Terracini ringraziano dello spettacolo.

In questi tempi matti e disperatissimi questo passa il Convento ed ogni riferimento alle suore di Pienza non è casuale: https://www.affaritaliani.it/cronache/le-suore-social-di-pienza-rischiano-la-riduzione-allo-stato-laicale-841790.html e neppure ai balletti in tacchi a spillo di Zelensky.

In ogni caso dicevamo dei temi del Pd che stanno appassionando gli elettori. Mentre c’è una guerra in corso che rischia di trasformarsi in atomica e mondiale l’argomento che il Comitato centrale discute è quello delle sopracciglia tatuate di Bonaccini e soprattutto del fatto che Vespa, a Porta a Porta, abbia dato un sostanziale aiutino all’emiliano tagliando un imbarazzante audio in cui negava il misfatto.

Da qui addirittura una interrogazione parlamentare di Gianluca Vonci (FDI): “Mi stupisco che Bonaccini non abbia chiesto una rettifica per far vedere la parte integrale dell’intervista. Ancora più incredibile che Bonaccini ora taccia invece che richiedere la pubblicazione della sua vera risposta, a meno che non fosse d’accordo con la manipolazione! Quando fanno le domande a me il problema è che altri giornalisti tagliano le parti buone. Ho deciso di presentare un’interrogazione al ministro competente”.

Ma riavvolgiamo il nastro. Tutto nasce da uno scoop di Affaritaliani che entra in possesso dell’audio originale tagliato a Porta a Porta in cui Bonaccini nega di essersi tatuato le sopracciglia e Vespa lo taglia e così resta solo un più ministeriale: “Mi piacerebbe essere giudicato per quello che faccio tutti i giorni”. Al di là della profondità per la nazione del tema trattato resta però la domanda: se Bonaccini mente su temi simili che potrebbe accadere se un giorno governasse l’Italia? Comprereste un’auto usato da quest’uomo?

E poi, come è possibile che la Rai, pagata con i soldi di tutti, manipoli l’informazione in questo modo smaccato senza neppure sentire il bisogno di chiarire? Per fortuna, come diceva Orazio, ci resta la satira contro un Potere che si crede onnipotente e quindi Bonaccini è caduto nelle grinfie di Crozza che citando Affaritaliani lo ha fatto nero perculandolo in salamoia con abilità e perfidia tutta genovese.

Ma ve lo immaginate questo omaccione emiliano tutto d’un pezzo, tutto vino, salamella, tortellini e figurini Panini, di cui si dichiara ghiotto raccoglitore nonostante l’età suonata, che si reca dall’estetista e comincia a sculettare alzando mollemente il mignolone e dice: “Cara me lo fai il ritocchino alle sopracciglia che se no quella birbacciona della Schlein mi frega la fluidità?”. Il PD è passato dalla lotta proletaria alla lotta pilifera, in un crescendo surreale che dà la cifra di come è ridotta la nostra società. Buone primarie.