Politica

Primarie Pd, Renzi: "Non farò guerriglia a chi vince"

Renzi: "Le primarie Pd? Non sono contro di me"

Renzi: primarie Pd non contro di me. Non farò guerra a chi vince

"Domani si vota per le primarie del Pd. Auguri ai tre candidati: Martina, Zingaretti, Giachetti". Lo ha scritto nella sua newsletter enews il senatore del Pd Matteo Renzi. "Mi fa piacere - ha aggiunto l'ex leader dem - che tutti e tre abbiano escluso accordi coi Cinque Stelle e ritorni al passato. Chiunque vinca non dovrà temere da parte mia alcuna guerriglia come quella che io ho subito. Alcuni media dicono che si deve andare a votare 'contro Renzi'. Io penso che sia il riflesso condizionato di chi a sinistra combatte da sempre il Matteo sbagliato". Secondo Renzi "le primarie del Pd sono per l'Italia; al massimo sono contro Salvini e Di Maio. Ok, anche se votasse meno gente dell'altra volta non significa nulla: il Pd è l'unica forza politica che si affida alla democrazia, altro che piattaforma Rousseau. Grazie ai volontari dei gazebo!!".

La enews 'straordinaria' del senatore Matteo Renzi

1. Primarie. Domani si vota per le primarie del PD. Auguri ai tre candidati: Martina, Zingaretti, Giachetti. Mi fa piacere che tutti e tre abbiano escluso accordi coi Cinque Stelle e ritorni al passato. Chiunque vinca non dovrà temere da parte mia alcuna guerriglia come quella che io ho subito. Alcuni media dicono che si deve andare a votare "contro Renzi". Io penso che sia il riflesso condizionato di chi a sinistra combatte da sempre il Matteo sbagliato. Le primarie del PD sono per l’Italia; al massimo sono contro Salvini e Di Maio. Ok, anche se votasse meno gente dell’altra volta non significa nulla: il PD è l’unica forza politica che si affida alla democrazia, altro che piattaforma Rousseau. Grazie ai volontari dei gazebo!!

2. Sono ottimista sul futuro dell’economia mondiale perché penso che Usa e Cina faranno l’accordo sul commercio. Sono preoccupato invece sul futuro dell’economia italiana perché il PIL scende (e il debito sale, occhio alle agenzie di rating please), il lavoro arranca, l’industria dell’auto rischia, la fiducia stenta. E il Governo? Il Governo dorme. In questo scenario il premier Conte annuncia un piano anti dissesto idrogeologico che era un piano realizzato da noi cinque anni fa (Italia sicura) e su cui nessuno ricorda che proprio Conte, come primo atto, aveva chiuso la nostra unità di missione e liquidato il progetto Casa Italia. Hanno fatto perdere otto mesi e tanto PIL all’Italia con la loro incompetenza. E adesso vediamo che cosa si inventano per giustificare la marcia indietro sulla Tav.

3. Il libro Un’Altra Strada continua ad avere un successo incredibile (qui per acquistarlo online). Le classifiche ci vedono addirittura terzi nella Generale e primi in saggistica: grazie. E grazie a chi partecipa alle presentazioni. Ieri eravamo in Puglia, oggi in Emilia Romagna. In settimana torneremo in Lombardia (Monza Brianza e Varese) e poi scenderemo sulla dorsale adriatica. Mi ha colpito molto ieri tornare a Taranto, dove per anni abbiamo preso fischi e ieri abbiamo riempito l’Aula Magna dell’Università: il tempo è galantuomo e finalmente si capisce chi in quella città è stato serio e chi no. Tanta gente ovunque, da Martina Franca a Lecce. Chi può, per favore, scriva le sue impressioni a matteo@matteorenzi.it.

Un sorriso,Buon fine settimana,Matteo

P.S. per gli aficionados: sono intervenuto in Aula sul reddito di cittadinanza, qui il link e qui il link a Porta a Porta.