Politica

Quirinale,dalla lite con Follini alle foto nudo..."Pierfurby" tenta la scalata

di Paola Alagia

Casini rilancia il centro e spiazza i partiti. Il dietro le quinte della strategia di Pierfurby. Inside



Tutto passa, tutto scorre. E oggi l’ex numero uno di Montecitorio qualche freccia nell’arco ce l’ha. A cominciare, appunto, dai buoni rapporti con Renzi. Con Berlusconi alla fine i dissapori sono superati. Il mese scorso, la sua iniziativa per la commemorazione della tragedia dell’11 settembre, promossa a palazzo Giustiniani in qualità di presidente del Gruppo italiano dell'Unione interparlamentare, è riuscita a mettere insieme tutti i leader politici, da Renzi a Giuseppe Conte, da Antonio Tajani fino addirittura a Giorgia Meloni. Anche Matteo Salvini è stato della partita. D’altronde, pure col leader del Carroccio Casini ha saputo usare i guanti di velluto. E chissà che financo il suo intervento in Senato del febbraio 2020 contro il processo per il caso della nave Gregoretti non fosse già parte di un calcolo preciso.

Tirando le somme, se si mettono insieme i vari tasselli del puzzle non è da escludere che il senatore di Bologna ci stia mettendo del suo per acquisire crediti a destra e a manca. Di certo, gli avrà fatto piacere leggere l’intervento firmato dal suo ex amico Follini su L’Espresso dell’8 agosto scorso. “Se dovesse essere lui il prossimo capo dello Stato oso dire che si tratterebbe di una scelta degna. Discutibile, ma degna”, ha scritto. Seppur aggiungendo: “Non la mia preferita forse ma pur sempre una scelta che potrebbe avere e magari avrà un suo risvolto positivo”.
Comunque, a breve si giocherà a carte scoperte. Vedremo se la grande rivincita del mai nato centro sarà proprio il Quirinale…

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