Politica

Quirinale, il Covid rialza la testa? Cambia tutto. Mattarella, Draghi...

Di Alberto Maggi

Covid, ecco come il ritorno forte dell'emergenza cambia gli scenati su Quirinale e Palazzo Chigi

Quirinale, Berlusconi cerca voti nel Gruppo Misto, ma...

 

Il peggioramento della pandemia in tutta Europa, con l'ipotesi di un lockdown generalizzato e del vaccino obbligatorio per tutti anche in Italia, cambia lo scenario politico anche per la sfida principale delle prossime settimane: l'elezione del presidente della Repubblica. Fonti qualificate sia di Centrosinistra sia di Centrodestra spiegano ad Affaritaliani.it che laddove dopo le feste di Natale la situazione del Covid fosse "drammatica", per usare le parole di Angela Merkel in Germania, i segretari dei partiti della maggioranza insieme ai Governatori delle Regioni e ai sindaci delle principali città italiane potrebbero fare un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché resti al Quirinale almeno un altro anno, proprio per gestire la nuova emergenza nazionale. Il tutto, ovviamente, con Mario Draghi che resterebbe a Palazzo Chigi come premier. Il precedente c'è ed è quello di Giorgio Napolitano.

Il Parlamento bloccato, allora dopo i 101 franchi tiratori che impallinarono Romano Prodi e oggi con due fronti contrapposti incapaci di dialogare e di trovare una soluzione unitaria, spinge, insieme al ritorno dell'allarme coronavirus, all'unità nazionale. E, come spiegano fonti tanto Dem quanto di Centrodestra, l'unica soluzione di fronte a una recrudescenza del Covid è la continuità. Di conseguenza, Mattarella al Quirinale e Draghi a Palazzo Chigi. In attesa di capire che cosa accadrà a gennaio e come sarà il quadro epidemiologico, in Parlamento segnalano negli ultimi giorni un forte pressing, un vero e proprio scouting (come sottolineano fonti di Montecitorio), nel confronti soprattutto dei parlamentari del Gruppo Misto per cercare di trovare voti a favore di Silvio Berlusconi Capo dello Stato.

L'impressione è che l'operazione non sia affatto semplice, anche perché nel segreto dell'urna non è affatto scontato che il Centrodestra regga (soprattutto dopo il siluro di Giorgia Meloni all'ex Cavaliere) e che davvero i renziani si schierino con il Centrodestra, ma il tentativo sarebbe in corso. Voci raccolte in Transatlantico parlano di telefonate partite dallo stesso Berlusconi, da Gianni Letta e da Marcello Dell'Utri per cercare quantomeno di sondare il terreno e di capire la disponibilità o meno di votare il leader di Forza Italia al Colle (a dire il vero non con risultati particolarmente incoraggianti). Ma se davvero a gennaio la situazione Covid sarà "drammatica" come è oggi in Austria e Germania ci sarà poco scouting da fare e scatterà il piano di emergenza con il Mattarella bis e la permanenza di Draghi a Palazzo Chigi fino al 2023.