Politica
Migranti, Forza Italia: "Dalla giudice Albano parole pericolose. Alimenta le violenze come quelle di Bologna"
Nevi ad Affari: "Accelerare con la riforma della Giustizia"
"Essenziale e fondamentale prevedere il sorteggio per i membri del Csm, unico modo per scardinare le correnti anti-democratiche che hanno dato un'eccessiva politicizzazione ai magistrati"
"Un giudice dovrebbe astenersi da commenti così gravi contro istituzioni democratiche e rappresentative del popolo e concentrarsi sul suo lavoro, senza inasprire situazioni e toni che possono anche essere interpretati da qualche mela marcia in modo pericoloso, come abbiamo visto con le violenze dei centri sociali e degli antagonisti a Bologna contro le forze dell'ordine. Abbassare i toni e recuperare un minimo di equilibrio". Con queste parole il portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera Raffaele Nevi, intervistato da Affaritaliani.it, replica alle parole della giudice Silvia Albano della sezione immigrazione del tribunale di Roma, che ha affermato di non essere lei a volere lo scontro ma il governo.
Secondo Nevi, anche alla luce di queste parole e di quanto sta accadendo con i molti magistrati che non applicano i decreti del governo, "serve assolutamente la riforma profonda della Giustizia. E quindi separazione delle carriere tra pm e giudice e un appello accorato affinché ognuno torni nel proprio alveo delle sue competenze. I giudici devono applicare le leggi e non fare politica. Se invece vogliono fare politica si devono candidare alle elezioni. Poi la riforma vera e principale è quella di abolire le correnti che sono state la causa della degenerazione politica all'interno della Magistratura. Ed è quindi essenziale e fondamentale prevedere il sorteggio per i membri del Csm, unico modo per scardinare le correnti anti-democratiche che hanno dato un'eccessiva politicizzazione ai magistrati".
"Chiediamo da sempre la riforma profonda della Giustizia e oggi più che mai necessario accelerare in Parlamento. Serve un sistema giudiziario che funzioni in modo diverso da come è stato finora perché si fa solo un danno alla Magistratura, alla politica e al Paese. E la storia di Silvio Berlusconi e di quello che ha subito come persecuzione da parte di molte procure d'Italia lo dimostra in modo inequivocabile", conclude Nevi.
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