Politica

Rai, presidenza: ok di Forza Italia a Foa. Ecco l'accordo Lega-Forza Italia

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Rai, nell'accordo Lega-Forza Italia entrano la raccolta pubblicitaria e le prossime elezioni regionali

E' fatta. Martedì prossimo, quando tornerà a riunirsi la Commissione di Vigilanza Rai, i parlamentari di Forza Italia voteranno sì a Marcello Foa presidente della Rai, nome riproposto dalla maggioranza Lega-M5S. A certificare l'accordo sarà un vertice che si terrà entro martedì tra Salvini, Berlusconi e la Meloni. L'ex Cavaliere, sondaggi alla mano, si è reso conto che l'opposizione dura e netta al Carroccio e l'abbraccio con il moribondo Pd fa soltanto perdere consensi. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, l'intesa prevede come contropartita a favore di Berlusconi che il governo non toccherrà le quote della raccolta pubblicitaria e quindi il gruppo Mediaset/Fininvest non vedrà ridotta la propria torta rispetto ai valori attuali. Su questo punto ci sarebbe un impegno non scritto ma formale preso da parte dei vertici della Lega. Non solo. Il sì a Foa dei parlamentari azzurri sblocca anche la partita per le Regionali.

In Abruzzo il candidato Governatore del Centrodestra sarà il leghista Giuseppe Bellachioma, leader regionale del Carroccio. Per Salvini conquistare la prima Regione del Sud è fondamentale per il progetto di partito nazionale e non più solo nordista. A Forza Italia, invece, andrà il candidato presidente della Regione Sardegna dove si voterà nel mese di febbraio del prossimo anno. Per quanto riguarda il Piemonte, dove le elezioni si terranno nella tarda primavera, nulla è stato ancora deciso e la scelta avverrà soltanto nei prossimi mesi e molto dipenderà proprio dall'andamento dei prossimi appuntamenti elettorali (Trentino, Alto Adige, Abruzzo e Sardegna) e dai relativi rapporti di forza all'interno della coalizione di Centrodestra. Tornando alla Rai, fonti qualificate spiegano ad Affaritaliani.it che una volta chiusa la partita della presidenza, con l'elezione di Foa, si aprirà il capitolo delle nomine dei direttori di rete e di tg. Discussioni in tal senso nel cda non ci sono ancora state, ma certamente "entro fine anno vedremo non pochi cambiamenti ai vertici delle tre reti Rai", spiegano le fonti.