Politica
Reddito di cittadinanza per chi ha perso il lavoro, Inps valuta l'allargamento
L'Inps e' pronta ad allargare il reddito di cittadinanza per chi ha perso il lavoro da poco: lo ha riferito il presidente dell'ente previdenziale, Tridico
Reddito di cittadinanza: Tridico, pronti ad allargarlo a chi ha perso il lavoro
L'Inps e' pronta ad allargare il reddito di cittadinanza a chi ha perso da poco il lavoro: lo ha riferito il presidente dell'ente previdenziale, Pasquale Tridico, in un'intervista alla Stampa. "La bozza di provvedimento e' sul mio tavolo, spero possa essere discussa in Parlamento al piu' presto, forse gia' alla fine di questo mese", ha spiegato Tridico. "Si potra' fotografare il reddito concorrente e cio' permettera' ai disoccupati in particolari situazioni, percettori di sussidio di disoccupazione o disoccupati da oltre 18 mesi, di accedere al reddito", ha aggiunto.
In merito al reddito di cittadinanza, "nei primi due mesi sono arrivate piu' di un milione di domande. L' ultimo dato a mia disposizione ne conta precisamente 1.125.396, circa 120mila in piu' del 30 aprile. Cio' significa che le richieste procedono a un ritmo di mille al giorno. La percentuale di quelle accolte dovrebbe aggirarsi attorno al 75%", spiega Tridico, aggiungendo che l'assegno medio ammonta a 520 euro. Quanto a Quota Cento, il presidente dell'Inps smentisce che le domande non decollino. "In un trimestre sono arrivate 130mila domande a fronte di una previsione di 290mila in un anno Siamo assolutamente in linea con le previsioni", spiega. Tridico risponde a chi accusa l'Inps di iniziative elettorali per via della campagna porta a porta sul reddito di cittadinanza con l'uso di camper e gazebo. "In Italia l'arroganza di classe non ha limiti. Un noto detto calabrese dice che chi e' sazio non crede al digiuno", commenta. "I camper andranno nelle periferie di Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna e serviranno a spiegare alle persone tutte le prestazioni a cui hanno diritto, non solo il reddito di cittadinanza. Dobbiamo chiederci se decine di migliaia di persone che vivono in situazione di estrema difficolta' abbiano diritto a una chance o debbano esser abbandonate a se' stesse".