Politica
Riforme, patto segreto tra Renzi e Berlusconi
Modifiche all'Italicum in cambio di una posizione "soft" di Mediaset sul referendum
Modifiche all'Italicum in cambio di una posizione 'soft', soprattutto delle reti Mediaset, sul referendum istituzionale. Sarebbe questo - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - il contenuto del nuovo patto segreto tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. L'ex Cavaliere, nonostante il faccia a faccia della scorsa settimana ad Arcore con Matteo Salvini, continua a tenere aperto il canale del dialogo con il presidente del Consiglio. Gli sherpa del leader di Forza Italia sono Denis Verdini, ormai parte integrante della maggioranza di governo con la sua Ala, e Gianni Letta, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio e nemico numero uno nel Centrodestra del fronte lepenista Lega-Fratelli d'Italia. In sostanza Berlusconi darebbe l'ordine alle sue televisioni di non spingere per il no alle riforme del duo Boschi-Renzi in cambio della disponibilità del premier e della ministra a modificare la legge elettorale. Stefano Parisi, seppur ufficialmente schierato per il no al referendum, non dà l'impressione di cavalcare più di tanto l'appuntamento con le urne in chiave anti-Pd. D'altronde il peso del 'partito di Mediaset' all'interno di Forza Italia è molto forte e Berlusconi è costretto a muoversi tra Salvini (promettendo lotta dura al governo) e a chi vicino a lui gli chiede, come Fedele Confalonieri, di dialogare con il presidente del Consiglio. Il ritorno di Renato Schifani in Forza Italia e il tentativo di aprire un canale con Angelino Alfano sono tutti segnali che cozzano con l'idea di un'alleanza Berlusconi-Salvini-Meloni. Tanto che tra gli azzurri c'è perfino chi scommette in una scissione: da una parte chi vuole l'intesa con Lega e Fratelli d'Italia e dall'altra i nostalgici del Patto del Nazareno.