Politica

Rizzo ad Affari: "Alleanza con Alemanno? Solo una tavola rotonda". E sul Pd...

Di Alberto Maggi

Marco Rizzo, co-fondatore con Francesco Toscano di Democrazia Sovrana Popolare, ad Affaritaliani.it

Alleanza con Alemanno? "Vado a una tavola rotonda"

 

"Vado a una tavola rotonda il 26 novembre a Roma e ci vado con le mie posizioni di sempre. Non posso che infischiarmene dell'anti-fascismo da passerella del Pd, che al Parlamento europeo ha votato a favore dell'equiparazione tra nazismo e comunismo". Lo afferma ad Affaritaliani.it Marco Rizzo, co-fondatore con Francesco Toscano di Democrazia Sovrana Popolare, dopo il solito articolo di Repubblica di questa mattina che paventa una possibile alleanza tra Rizzo e Gianni Alemanno. "Io l'anti-fascismo l'ho misurato sulla mia pelle, i fascisti sono venuti sotto casa mia tre volte quando avevo 16, 17 e 19 anni. Respingo l'anti-fascismo da fighetti del Pd. Molti di quelli che stavano con nel Partito Comunista Italiano sono diventati servi dei banchieri, dell'Unione europea e della Nato, io potrò andare a parlare con Alemanno che è contro la guerra e contro molte nefandezze dei giorni di oggi?".

Quanto allo sciopero di venerdì e alla battaglia di Maurizio Landini contro il governo e in particolare il ministro Matteo Salvini, Rizzo afferma: "Si tratta di un rituale che ha un aspetto solo politico. Quando c'era il Centrosinistra al governo che toglieva l'Articolo 18, faceva il Jobs Act e l'infame Legge Fornero il sindacato ha fatto solo due ore di sciopero. E questo non lo dico per difendere il Centrodestra, che è l'altra faccia della stessa medaglia. Salvini critica Landini perché fa il sindacalista, io lo critico perché non fa il sindacalista. Non fa nulla come sindacato. I sindacalisti di oggi servono solo ai sindacalisti e non ai lavoratori", conclude il co-fondatore di Democrazia Sovrana Popolare.