Politica

Roma: CasaPound manifesta nel quartiere "rosso" di Pietralata: "Basta degrado"

Fra le mille polemiche e gli attacchi del Pd e dei centri sociali, Cpi scende in piazza con i cittadini del quartiere per dire no agli immigrati

CORTEO DI CASAPOUND A PIETRALATA: "BASTA IMMIGRATI, BASTA DEGRADO. NON ACCETTIAMO PROVOCAZIONI DAGLI ANTAGONISTI"

Roma. Fra mille polemiche e scambi di improperi e accuse tra "fascisti" e "antifascisti", è infine partito il corteo organizzato da CasaPound, e guidato dall'ex candidato governatore e responsabile CPI della regione Lazio Mauro Antonini, nel quartiere romano di Pietralata, in zona Tiburtina. 

Un quartiere piuttosto problematico vista la massiccia presenza di stranieri che bazzicano attorno alla stazione della metropolitana omonima e al supermercato Panorama. Un quartiere i cui residenti sono esasperati e terrorizzati dai continui focolai di violenza che divampano in ogni dove, apparentemente senza possibilità di risoluzione, e che oggi, sabato 6 ottobre, diviene dunque luogo di manifestazione da parte dell'estrema destra romana incarnata per l'appunto da CasaPound

Il corteo, autorizzato dalla Questura il 26 settembre scorso, ha destato immediate polemiche e fortissime obiezioni da parte del Pd e degli "antagonisti" dei centri sociali, fin dall'annuncio dell'evento qualche giorno fa. I detrattori della manifestazione hanno accusato in particolare Cpi di aver organizzato il corteo in concomitanza con la partita di calcio amatoriale che vede impegnata la società Liberi Nantes Football Club, formata da migranti, con sede a Pietralata. A tal proposito, il Pd si è perfino appellato al Questore auspicando la cancellazione o il blocco del corteo di CasaPound, anche se - a onor del vero - la partita della Liberi Nantes in onore dei dieci anni della fondazione della squadra, è stata annunciata dopo che la manifestazione di Cpi era stata autorizzata dalla Questura.

Questo, insomma, il clima in cui oggi il quartiere di Pietralata si è svegliato. Le rivendicazioni di Cpi sono le seguenti: "Saremo in piazza a Pietralata per dire basta all'immigrazione incontrollata, al degrado, alle violenze. Il nostro corteo nasce per volontà dei residenti che ci hanno chiesto di dar voce alle loro istanze. I cittadini abbandonati dalle istituzioni chiedono interventi immediati per fronteggiare l'emergenza sicurezza nel quartiere".

E Mauro Antonini rincara: "Nel quartiere non c'è sicurezza: aggressioni e violenza sono all'ordine del giorno - come il recente omicidio di un clochard nel parcheggio del centro commerciale Panorama. Pietralata versa in una situazione di totale abbandono e degrado. Bande di balordi che impestano l'area della fermata metro e stanno buttati nei parchi ad ubriacarsi, anche grazie alla presenza dei mini-market aperti a tutte le ore, come quello in via di Pietralata. Come se non bastasse i clienti fissi di questo mini-market lanciano le bottiglie di vetro verso la scuola che sta lì accanto. Il degrado è completato da insediamenti abusivi e da costruzioni e opere pubbliche iniziate e abbandonate".

Assieme a CasaPound, nel corteo avviatosi sotto una pioggia battente è presente anche Fabrizio Montanini, presidente del Comitato di quartiere Beltramelli-Meda-Portonaccio, da sempre in prima linea assieme a Cpi per la difesa del territorio del Tiburtino contro violenza e degrado. "Mai assistito a una manifestazione così popolare e partecipata" ha commentato Montanini a margine del corteo.

Anche secondo Antonini di CasaPound la manifestazione ha riscontrato un "grande successo popolare". I residenti del quartiere di Pietralata hanno partecipato in massa al corteo, fa sapere invece in una nota Davide Di Stefano, responsabile romano di Cpi, e aggiunge: "Nonostante le difficili condizioni atmosferiche e la presenza-fuffa di qualche decina di antagonisti, i residenti di Pietralata non si sono lasciati intimorire e questa mattina hanno manifestato a fianco di CasaPound, l'unico movimento che realmente lotta contro il degrado delle periferie."