Politica
Comunali, Raggi pronta alla battaglia: "Sarò la candidata pure di chi vota Pd"
La sindaca fa autocritica: "Arance a Ignazio Marino? Un errore, sono stata ingenerosa"
Roma, Raggi già in campagna elettorale. "Rivoluzione già in atto, ma gentile"
Virginia Raggi si gode il vantaggio sugli altri candidati a sindaco di Roma. La grillina ormai è in campagna
elettorale, dopo il via libera datalo dal leader del M5s, Giuseppe Conte in maniera ufficiale. In attesa di conoscere le mosse del Pd, con Roberto Gualtieri ormai designato come sfidante dopo il no di Nicola Zingaretti, la prima cittadina della Capitale sotterra l'ascia di guerra e mostra il lato più moderato. "Abbiamo lavorato tanto. Ora - spiega Raggi alla Stampa - molte persone dicono apertamente che i risultati si iniziano a vedere, anche perché quando si rifà un parco, o si chiude un cantiere, spesso progettazione e lavori erano iniziati due anni prima". La sindaca fa autocritica sulla mossa delle arance spedite all'ex sindaco Marino.
"L’esperienza di una città complessa come Roma induce a fare delle riflessioni, anche perché paradossalmente solo chi ricopre un incarico come questo, può giudicare e comprendere fino in fondo un altro sindaco. Un lavoro che si fa h 24, sette giorni su sette, telefono sempre acceso, richiesta di una risposta su qualunque tema. Tutto questo mi ha indotto a essere autocritica con me stessa. Credo di essere stata ingenerosa per la dichiarazione sulle arance, ma anche nella vicenda degli scontrini. Sono passata per due anni e mezzo attraverso un processo: è finito bene ma sono esperienze da non augurare a nessuno. Io mi rivolgo a tutti con un progetto trasparente. Credo che esista una grande area di cittadini stanchi di essere etichettati politicamente e tra questi ci sono anche tanti che hanno votato il Pd e Marino".
"Noi grillini - prosegue la Raggi alla Stampa - siamo nati come un Movimento molto espressivo. Una volta eletta, ho ritenuto di interpretare il ruolo che mi è stato affidato in maniera molto istituzionale. Mi sento, e profondamente, la sindaca di tutti i romani. Ho cercato di non alzare mai i toni. Di non scivolare mai verso la volgarità e sto cercando di portare una “rivoluzione gentile”: consultando e coinvolgendo i cittadini". Sulle mosse politiche prima della sua ricandidatura, che hanno portato al passo indietro di Nicola Zingaretti, la Raggi non si sbilancia. "Non sono avvezza ai ricatti politici: non li temo, e di certo non li adopererei mai. Credo sia anche offensivo nei confronti di Conte pensare una cosa del genere".