Politica
Salvini ci riprova, convoca sindacati il 6 agosto. Ma Landini stavolta non va
Salvini convoca al Viminale i sindacati per il 6 agosto, ma Cigl e Cisl preferiscono una convocazione unitaria del governo, a palazzo Chigi
E' prevista per il 6 agosto la convocazione al Viminale dal ministro dell'Interno Matteo Salvini dei sindacati che, come scrive Il Fatto Quotidiano, non sono nuovi a quelle che sono le convocazioni "irrituali" del vicepremier. Ma stavolta mettono un freno all’iniziativa personale del ministro dell’Interno che sembrerebbe subire il ritorno di Giuseppe Conte che ha ripreso in mano le redini del confronto.
La vera novità, qualora fosse confermato il meeting al Viminale è che il segretario Cgil Maurizio Landini non sarà presente e anche la Cisl fa capire che invierà solo una delegazione. Salvini aveva svolto il primo round del confronto con le parti sociali in un incontro in cui erano presenti solo ministri della Lega e alla presenza di un “responsabile flat tax” nella persona dell’ex sottosegretario Armando Siri, indagato già due volte per corruzione e recentemente per autoriciclaggio. Le parti sociali andarono, con qualche imbarazzo, ma il presidente del Consiglio riprese in mano la situazione convocando in altre date le parti sociali, di cui la più importante si terrà lunedì 5 agosto a palazzo Chigi.
Salvini, di fronte alle novità, ha inviato a tutte le sigle presenti al primo incontro una missiva: “Ci eravamo impegnati a rivederci prima della pausa estiva e quindi io e la mia squadra martedì 6 agosto saremo al Viminale”. Aggiunge inoltre “siamo anche consapevoli del periodo estivo e del fatto che molti di voi sono stati convocati già altre tre volte a palazzo Chigi”.
“Essendo solito mantenere gli impegni io il 6 agosto sarò in ufficio, ma Vi invito a scrivermi via e-mail senza problemi se preferite aggiornare la riunione ai primi di settembre oppure se ritenete utile mantenere la giornata di lavoro in agenda per il 6 agosto. In base alle vostre risposte entro giovedì 1 agosto vi saprò confermare o meno il tavolo di lavoro per il 6 agosto”
Salvini (come riporta Il Fatto Quotidiano), che ha dovuto prendere atto della scelta di Conte, non demorde e attenderà le risposte sindacali. La più solerte è la Uil che ha risposto “presente” assicurando la propria presenza senza stravolgimenti. Cgil e Cisl invece scrivono al ministro; entrambe preferiscono una convocazione unitaria del governo, a palazzo Chigi, e chea convocare o decidere le date deve essere il ministro.
In Cgil si sostiene che la forma ideale del confronto sarebbe la presenza dello stesso Salvini al tavolo convocato il 5 agosto a palazzo Chigi da Conte. I sindacati fanno capire che i segretari generali saranno al tavolo del presidente del Consiglio, ma non a quello del ministro dell’Interno. Il motivo? Sembrerebbe l'ostinazione del vicepremier leghista nel ripetere “io e la mia squadra”, lasciando intendere che la riunione del 6 agosto, così come quella del 15 luglio scorso, sarà di fatto un incontro con un partito della coalizione di governo.
Chiara quindi la posizione Cgil, “se Salvini ci convoca andremo, ma la delegazione sarà adeguata a un incontro di partito, il segretario generale si siede davanti al presidente del Consiglio”. In Cisl non si fanno affermazioni così nette, ma la presenza di Annamaria Furlan a un eventuale incontro il 6 agosto è definita improbabile.