Politica

"Salvini-Francesca, Verdini non ha certo fatto i salti di goia..."

Alberto Maggi

Vincenzo D'Anna, ex senatore di Ala nella passata legislatura e amico di Denis Verdini, parla con Affaritaliani.it della storia tra Salvini e Francesca Verdini

"A occhio Verdini non ha certo fatto i salti di gioia quando ha saputo della relazione tra la figlia Francesca e il ministro dell'Interno Matteo Salvini". Vincenzo D'Anna, ex senatore di Ala nella passata legislatura e amico personale di Denis Verdini, intervistato da Affaritaliani.it, parla della relazione tra Francesca Verdini e il leader della Lega. "E' ovvio che questa relazione crea un ginepraio di congetture e di speculazioni che nessun padre e nessun genitore vorrebbe per i propri figli. Se Francesca si fosse fidanzata con un universitario sconosciuto e Salvini con una casalinga di Voghera nessuno avrebbe detto e insinuato nulla".

"Salvini potrebbe anche essere il miglior genero possibile, ma Verdini non lo voterebbe mai e poi mai. Denis avrà letto nella sua vita 20mila tomi ed è in grado di recitare Dante a memoria, Salvini invece credo che annaspi su questioni culturali di respiro nettamente più basso".

D'Anna, comunque, non vede ripercussioni politiche per il governo e per la Lega: "Possono tranquillamente convivere un marito fascista e una moglie comunista. La politica e i sentimenti sono aspetti completamente diversi. E' profondamente sbagliato lasciarsi andare a congetture politiche partendo da una storia d'amore che sollecita unicamente la curiosità giornalistica".

"Proprio ieri - continua l'ex senatore del gruppo Ala - facevo un'analisi politica con Denis e con altri amici, come spesso ci dilettiamo a fare, e devo dire che culturalmente le caratteristiche politiche del nostro Paese si sono nettamente deteriorate da quando c'è il governo Lega-M5S. Per questo motivo non credo che Verdini possa fare il ghost writer di Salvini, al massimo - ironizza - potrebbe diventare il ventriloquo del ministro dell'Interno".