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Santanchè, fornitori non pagati e compensi d'oro. L'opposizione: "Si dimetta"

di redazione politica

La "ministra-imprenditrice" nell'occhio del ciclone dopo l'inchiesta di Report. Poi, la replica di Daniela Santanchè: "Notizie false"

"Chiediamo che Giorgia Meloni venga in Aula su quanto sta emergendo e facendo molto scalpore attorno alla gestione poco chiara degli affari della ministra Santanchè", afferma Toni Ricciardi del Pd in aula alla Camera. "Le notizie giornalistiche emerse lasciano noi e tutto il Paese abbastanza interdetti e per questa ragione di gravità e urgenza chiediamo se Meloni ritenga che la ministra Santanchè debba o possa proseguire la sua funzione di ministra dopo quanto sta emergendo. Noi come Pd riteniamo che la ministra Santanchè debba dimettersi immediatamente per poter chiarire quanto sta emergendo".

Per Peppe Provenzano della segreteria Pd, "quello che sta emergendo su Daniela Santanchè è incompatibile con un solo minuto in più nel ruolo di Ministra della Repubblica. Non ci sono alternative: dimissioni. Giorgia Meloni non taccia, assicuri la credibilità delle istituzioni. Altrimenti è complice del loro discredito". Gli fa eco Antonio Misiani: "Il governo Meloni ha un problema di opportunità grosso come una casa che investe la ministra Santanchè. Dopo quello che è emerso dall’inchiesta di Report, l’unica cosa che può fare è presentare immediate dimissioni".

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Il capogruppo M5S alla Camera Francesco Silvestri dice che "la Santanchè è piombata in un silenzio tombale dopo l’eclatante inchiesta di Report. Un’imprenditrice a capo di aziende in cui c’è il dubbio che sia stato violato ogni tipo di diritto nei confronti dei lavoratori non può fare il ministro: ha il dovere di spiegare subito, tra cinque minuti. Altrimenti il passo indietro rispetto alla carica che ricopre diventa inevitabile. Ci aspettiamo che la premier Meloni intervenga in prima persona, perché le circostanze stanno diventando surreali".