Politica
Schlein l’autolesionista
Il centrodestra vola verso le elezioni di maggio. Pd ed M5s tirano diritto… verso il fosso
Per gli Usa, Meloni “leader affidabile”. Il centrodestra vola verso le elezioni di maggio. Pd e M5s tirano diritto… verso il fosso
I brutti venti che tirano quasi ovunque nel mondo, con le devastanti tempeste delle guerre fra Russia e Ucraina e fra Hamas e Israele, non pare incidano negativamente su Giorgia Meloni e il suo governo di centrodestra. Anzi! A livello internazionale, il prestigioso quotidiano Usa “Politico” gratifica la Meloni: “Leader affidabile e determinante”.
In Italia l’ultimo sondaggio dà ragione alla premier, al suo partito, al suo governo, ai suoi alleati. I numeri di YouTrend per SkyTG24 premiano i partiti al governo che sfiorano il 48% (Fratelli d’Italia al 30,1%, Lega al 9,6%, Forza Italia 6,1%9) e bocciano le opposizioni, in particolare il Pd al 19%, il M5S al 13,6%, Verdi-Sinistra italiana al 3,4%, +Europa al 2,3%. Insomma, da una parte 47,7%, ancora in crescita, dall’altra 24,7%, ancora in calo.
Al contempo, a dimostrazione dell’instabilità, sale il fronte degli indecisi e degli astenuti (41,8%). Non è certo “tutto rosa e fiori” quel che fa questo governo di centrodestra in carica dal 22 ottobre 2022. Ma a chi giova l’opposizione senza capo né coda del Pd e del M5S e di azioni politicamente autolesioniste come l’appoggio incondizionato di Elly Schlein a chiunque contrasti il governo, come avvenuto a supporto dell’ANPI (Associazione nazionale partigiani) che ha dichiarato guerra contro il governo per i decreti sulla sicurezza appena licenziato dall’esecutivo?
Se una volta, in Parlamento e nelle piazze, la sinistra, Pci e Cgil in testa, era paladina della difesa dei lavoratori e dei più deboli ed era contraria a ogni tipo di illegalità da qualsiasi parte provenisse, oggi questi rivoluzionari da salotto – come appunto dimostra l’ANPI spalleggiata dal Pd – appoggiano tutti e comunque, purché siano contro il governo di centrodestra.
Invece di appoggiare il pacchetto sicurezza del governo, magari migliorandolo dove andrebbe migliorato, pur di attaccare l’esecutivo si fa casino nelle piazze arrivando a “comprendere” e a coprire, se non sostenere apertamente, anche tutte le forme di soprusi e delinquenze che quotidianamente colpiscono i cittadini: dalle ladre rom ai fuorilegge di ogni risma che rubano, stuprano, fanno di tutto e di più trasformando l’Italia in un far west, paradiso per migranti clandestini e mascalzoni internazionali. Qui si può dire impunemente, lo fanno i palestinesi rifugiati, che “gli italiani faranno tutti una brutta fine”, che l’Italia e l’Europa oramai “sono roba loro”.
Così si rischia una situazione fuori controllo. Se una critica va fatta al “pacchetto sicurezza” è che è, per molti versi, “interpretabile”, blando su molte questioni. Caso mai l’opposizione, in Parlamento e nel Paese, deve battersi perché tutto non resti come prima, e che anche questa legge non resti lettera morta. Per il Pd e il M5S, in particolare per Schlein e Conte, fra sei mesi, il 9 giugno, ci sarà la resa dei conti con le elezioni europee e in molti comuni (oltre 3.840 fra cui 27 comuni capoluogo) e nelle regionali in Piemonte, Umbria, Abruzzo, Sardegna, Basilicata.
Questo Pd sotto la soglia psicologica del 20% non si schioda dal pantano in cui l’ha isolato la segreteria Schlein. Il Pd avrebbe dovuto mangiarsi il M5S che non decolla ma resta sempre attorno al 15%. Pd che resta a 10 punti dal partito della Meloni e i Cinque Stelle addirittura a meno 14, con all’opposto Lega e Forza Italia in crescita. 23 punti il gap fra i due blocchi. Tirare diritti, così, per le opposizioni, in particolare per il Partito democratico, è un suicidio annunciato.