Politica
Schlein sotto attacco dopo il ko alle amministrative: Pd verso la scissione?
La batosta alle amministrative manda un messaggio politico nazionale evidente: nel partito c'è divisione, nell'elettorato insoddisfazione
Pd sotto sopra dopo il ko tecnico alle amministrative, i dem non pensino solo ai diritti LGBTQ+ ma anche a temi concreti come lavoro e pensioni. Il commento
Fatti due conti, dopo la botta nelle parziali elezioni amministrative del 28 e 29 maggio e la successiva figuraccia alla Ue dove gli europarlamentari del Pd non seguono la linea del segretario e sulla legge a sostegno della produzione di munizioni pro Ucraina votano in tre modi diversi (10 a favore, 4 astensioni, un voto contrario), si potrebbe dire che Elly Schlein, se non cotta, è sui carboni ardenti. E sono passati solo tre mesi dalla sua elezione alla guida del Partito Democratico. La batosta alle amministrative può essere considerata “questione locale”.
Tuttavia, il messaggio politico nazionale è evidente: nel partito c’è divisione, nell’elettorato c’è insoddisfazione. Altro discorso sul voto Ue dove la linea della neo leader sull’ Ucraina era stata netta: “Il Pd ha due punti fermi: non abbiamo dubbi sul pieno supporto all’Ucraina con ogni mezzo necessario per la difesa, così come siamo favorevoli all’avanzamento di una difesa comune europea”.
Poi, la realtà, con una parte dei suoi europarlamentari che le hanno voltato le spalle, cartina del tornasole di una situazione tesa – su questo nodo dove il motto è “meno armi e più pace” e su altri nodi quali immigrazione clandestina, sicurezza del territorio, mantenimento dell’ordine sociale – dentro il Pd, nei suoi gruppi dirigenti, fra gli iscritti e gli elettori.
Il clima interno al Pd era già surriscaldato dopo la batosta del voto nei comuni, specie in mancanza di una attenta analisi politica, con la segretaria che aveva affidato a un breve messaggio su Instagram il suo giudizio: “A chi pensa che sia finita, io dico che abbiamo solo cominciato: il cambiamento non è un pranzo di gala, è scomodo. Abbiamo un lavoro lungo davanti”.
Apriti cielo! Schlein citava Mao Tse-Tung: “Il cambiamento non è un pranzo di gala. La rivoluzione è un'insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un'altra". Sintetizzando: non è un pranzo di gala ma un atto di violenza. E questo la dice lunga sulla Schlein che attinge al pensiero del dittatore cinese, lo fa suo e, appunto, lo cita per rilanciare il Partito democratico. Altro che Gramsci: “Ogni movimento rivoluzionario è romantico per definizione. Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”.