Politica
"Serve ampia coalizione pro-Ue": così Ursula vuole il sostegno di Meloni
Von der Leyen strizza l'occhio a Meloni-Salvini: "Serve una coalizione pro Ue". E Giorgia finirà per essere alleata di Schlein
Von der Leyen strizza l'occhio a Meloni-Salvini: "Serve una coalizione pro Ue"
"Il dialogo con Ecr e Giorgia Meloni è più che mai importante che un'ampia coalizione di forze pro-europee cooperi nel momento in cui sono in gioco i nostri interessi comuni. Lavorerò quindi con tutti coloro che sono chiaramente impegnati a favore dello Stato di diritto, dell'Unine europea e dell'Ucraina". Così in un'intervista rilasciata all'Ansa la presidente della Commissione Ue e Spitzenkandidat del Ppe, Ursula Von der Leyen, oggi a Roma per la campagna per le Europee, parla a ruota di alleanze e futuro Ue. "La situazione per l'Europa è grave e le sfide che ci attendono sono enormi", ha aggiunto Von der Leyen.
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"Insieme a queste forze politiche - ha sottolineato - negli Stati membri e nel Parlamento europeo, vorrei lottare per un'Europa sicura, pacifica, economicamente forte e socialmente equilibrata. "La situazione per l'Europa è grave e le sfide che ci attendono sono enormi. Questo vale non solo per le guerre in corso nel nostro vicinato, ma anche per la lotta al cambiamento climatico e all'immigrazione clandestina, per i giochi di potere geopolitici contro l'Europa o per i pericoli posti alle nostre democrazie dalla disinformazione diffusa digitalmente dall'interno e dall'esterno. dall'interno e dall'esterno", ha spiegato la titolare dell'esecutivo.
"La guerra di aggressione della Russia ha cambiato per sempre la sicurezza del nostro continente. E ha anche dato all'Europa un impulso comune in materia di difesa, come mai prima d'ora. Il bilancio dell'Ue è già al lavoro per potenziare il settore della difesa. Ora dobbiamo guardare al futuro. Perché le nostre esigenze di difesa e sicurezza non potranno che aumentare. Per questo ritengo che il prossimo bilancio a lungo termine dell'Ue debba tenere conto di questo aspetto". Lo ha detto, in un'intervista all'ANSA la presidente della Commissione Ue e Spitzenkdandidat del Ppe Ursula Von der Leyen, a Roma per la campagna per le Europee.
"Propongo inoltre di avere un Commissario per la Difesa a tempo pieno, per sostenere e investire in un'industria europea all'avanguardia all'interno del nostro mercato unico. Proporrò una serie di progetti di difesa di interesse comune europeo, realizzati in Europa. E continuerò a sollecitare i nostri finanziatori pubblici e privati a sostenere la nostra industria della difesa e in particolare le piccole e medie imprese. Gli Stati membri rimarranno sempre responsabili delle loro truppe", ha sottolineato la presidente della Commissione uscente.
Con queste parole - spiegano fonti di Fratelli d'Italia interpellate da Affaritaliani.it - la presidente uscente della Commissione europea ricandidata dal Ppe spinge la presidente del Consiglio a sostenerla dopo le elezioni dell'8-9 giugno. Un rebus non facile per Giorgia Meloni: da un lato ha stretto un fortissimo legame nell'ultimo anno con Ursula, con i viaggi in Egitto e in Tunisia sull'immigrazione, ma anche sul fronte economico (Pnrr e non solo), però c'è il nodo alleanze. Alla convention di Pescara quando ha annunciato la propria candidatura come capolista in tutta Italia di FdI la premier ha giurato che non farà mai alleanze con la sinistra. Ma, numeri alla mano, il Pse sarà fondamentale per l'Ursula bis. Che cosa farà dunque Meloni? Ovviamente prima del voto non dirà nulla, ma dopo la chiusura delle urne non potrà dire no a Ursula (troppi i dossier sul tavolo tra Roma e Bruxelles). E così Meloni, malgrado le promesse, potrebbe trovarsi alleata di Elly Schlein a Bruxelles e a Strasburgo.