Politica
Sgarbi contro Franceschini: "Quell'opera pagata 250mila € in più. Follia"
Il sottosegretario punta il dito contro la vecchia gestione: "Prezzo fuori dal mercato italiano". il caso dei Musei Reali di Torino
Sgarbi e lo spreco di denaro pubblico: "Non vale più di 100mila €"
Vittorio Sgarbi è una furia nei confronti della vecchia gestione al Ministero della Cultura, dopo la scoperta di un acquisto fuori mercato per un'opera d'arte: "Spreco di denaro pubblico". "La tela di Antiveduto Gramatica? Opera modesta, - spiega Sgarbi a La Stampa - non vale più di 100 mila euro: acquistarla per 350 mila euro è da scriteriati». Così Vittorio Sgarbi, critico d’arte e sottosegretario al ministero dei Beni culturali, dopo aver appreso della presentazione del quadro ai Musei Reali di Torino avvenuta l’altro ieri in una sala affollata della Galleria Sabauda. L’unica cosa veramente straordinaria del Concerto a due figure, opera del 1610 del pittore barocco caravaggesco - al centro del dibattito - rischia però di diventare la cifra spesa.
"Il valore di mercato congruo di un dipinto di Antiveduto Gramatica, - spiega Sgarbi a La Stampa - che si suppone proveniente dalla collezione Torlonia, ed esportato in epoca indefinita, a tutti i riscontri non può superare i 100 mila euro. Non lo dico solo io, ma anche i consulenti che ho contattato una volta appresa la notizia. Non ce l’ho con i Musei Reali, che bene hanno fatto a segnalare l’opera al ministero, esprimendo il desiderio di ricongiungere i due frammenti. Ma non certo a quella cifra. Non si capisce la legittimazione, da parte del Cts, di un prezzo fuori dal mercato italiano e acquistato sul mercato più costoso del mondo, Maastricht, dopo anni di mortificazione degli antiquari italiani con vincoli e notifiche di quadri che non si acquistano, di interesse ben superiore. Operazione autorizzata dal ministero della Cultura del precedente governo, con un prezzo fuori dal mercato italiano".