Politica

Sì di Berlusconi al prestito a Fca: "Aiutarla è fare l'interesse dell'Italia"

"La sede legale in Olanda? Non significa nulla"


"Oggi aiutare le imprese non significa fare un piacere alle aziende o ai loro proprietari, vuol dire fare l'interesse dell'Italia, salvaguardando il nostro sistema produttivo. Sarebbe assordo escludere da questo un'azienda come Fca, una grande impresa con una forte componente italiana, che ha molti stabilimenti in Italia, che da' lavoro a moltissime persone in Italia, direttamente e attraverso l'indotto, che paga le tasse in Italia". Cosi' il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a Rtl 102,5. "La sua stessa immagine nel mondo attraverso il marchio FIAT e' strettamente legata al nostro paese. Il fatto di avere la sede legale in Olanda non significa nulla. Del resto anche una nuova societa' del gruppo che ho fondato, come molte altre grandi societa' italiane, ha da poco trasferito la sua sede legale in Olanda. Questo non per ottenere vantaggi fiscali, come spesso viene raccontato, visto che le tasse continueranno ad essere pagate in Italia, ma perche' la legge olandese tutela meglio, nelle societa' quotate, il ruolo dell'azionista di maggioranza rispetto a possibili scalate o turbative. E' una scelta nell'interesse della stabilita' societaria. Una scelta con nulla toglie all'italianita' dell'azienda, del suo lavoro e dei suoi prodotti. Quello che deve essere chiaro, comunque, e' che con queste garanzie dello Stato alle banche sui prestiti nei confronti delle aziende, non si tratta di favorire questo o quello, si tratta di sostenere l'economia del Nostro Paese e di salvaguardare la piena occupazione che per me e' un bene pubblico inderogabile". "Questo - conclude l'ex premier - e' nell'interesse di tutti noi e servira' a rendere meno aspra la crisi, a restituire la speranza e a rendere piu' vicina la ripresa".