La Sicilia e Alfano, eterno Gattopardo poltronista
La Sicilia tra declino della politica, risorse non sfruttate e Alfano, eterno Gattopardo poltronista
Di Pietro Mancini
Un paradosso, che sarebbe piaciuto a Sciascia. Il declino della Sicilia : tanto rappresentata nella letteratura, non solo da Camilleri, 91 anni, non riesce, tuttavia, a far emergere degli amministratori efficienti, dignitosi e rispettati, nell'Isola e fuori. Eppure, il Capo dello Stato, il Presidente del Senato e il ministro degli Esteri sono nati in Sicilia, quinta per gli sbarchi dei migranti. E per Alfano, il Gattopardo di Agrigento senza quid, tutto può cambiare, tranne la sua poltrona, fissa, nei governi. I Sindaci di Palermo e Catania, Orlando e Bianco, sono gli stessi di 20 anni fa. E, nelle coalizioni, ci si divide sui candidati a di Governatore, dopo le fallimentari gestioni, per ragioni diverse, di Cuffaro, Lombardo e Crocetta. E, intanto, la disoccupazione giovanile sfiora il 60 per cento e talvolta si straparla del Ponte sullo Stretto di Messina. Ma i voli per il Nord Europa diminuiscono e altre Isole, come le Canarie, meno belle, attirano un numero di turisti 11 volte superiore.