Politica

Sicurezza, parla il sottosegretario Nicola Molteni: "Più militari nelle città"

Di Alberto Maggi

"I decreti Salvini sono stati la più grande intuizione politica per bloccare l’immigrazione illegale"



E' possibile un ulteriore utilizzo dei militari dell'esercito per il controllo del territorio?
"L’operazione “strade sicure” è stata una formidabile intuizione del governo Berlusconi del 2008. Nel 2020 il governo Conte 2 ha ridotto il contingente dei militari di 2000 unità. Una scelta sbagliata che va rovesciata. Il contributo dei militari rappresenta un tassello necessario per rafforzare la risposta di sicurezza e di vigilanza nelle città. Abbiamo ripristinato i militari a Monza, Pisa e Ferrara. L’obiettivo sarà di rafforzare la presenza dei militari soprattutto a presidio delle stazioni". 

Ci sarà un aumento degli stipendi dei componenti delle forze dell'ordine e nuove assunzioni? 
"L’anno scorso nella Legge di bilancio abbiamo stanziato un fondo da 100 milioni all’anno per 10 anni per le assunzioni straordinarie. Per la prima volta le assegnazioni delle forze di polizia superano i pensionamenti. Più poliziotti e più giovani per contrastare meglio il crimine. Un grande impegno del Governo! 
"Da oggi al 2030 circa 40 mila poliziotti andranno in pensione. Un problema serio, per questo abbiamo il dovere di continuare ad assumere per garantire il turn over e coprire le carenze. La Legge Madia voluta dalla sinistra ha tagliato significativamente gli organici, abbiamo la necessità di fare assunzioni straordinarie. La sicurezza dei territori passa dalla sicurezza degli operatori di polizia a cui va la mia più totale gratitudine per il quotidiano e silenzioso lavoro a protezione dei cittadini e dei territori. Siamo al lavoro anche per introdurre nuove norme contro le continue aggressioni e violenze agli operatori di polizia. Chi mette le mani addosso al poliziotto mette le mani addosso allo Stato, questo è inaccettabile!".