Politica
Sindaco Napoli, guai per Pd e M5s. Manfredi rifiuta: "Ci sono troppi debiti"
L'ex ministro dell'Università: "Ho studiato i conti del Comune e ho scoperto il dolore. Alle aspettative dei cittadini si sostituirebbe la frustrazione"
Sindaco Napoli, guai per Pd e M5s. Manfredi rifiuta: "Ci sono troppi debiti"
La corsa per avere un nome comune come candidato sindaco a Napoli si fa in salita per Pd e M5s, l'ex ministro dell'Università Gaetano Manfredi, ha detto un gentile ma secco no. Manfredi - si legge su Repubblica - si dice lusingato ma rinuncia con una lettera sofferta e insieme dura. Che rivela, da un lato, il baratro dei conti in rosso a Palazzo San Giacomo; dall’altro, l’impossibilità di poter contare sul governo per una legge speciale in soccorso degli enti locali in pre-dissesto. Interviene subito l’ex premier Conte, visto che il rapporto d’amicizia tra i due non si è mai interrotto. «Convidivo la denuncia di Manfredi. Le sue parole sul dissesto, sui vincoli di bilancio e sulla prospettiva di mera liquidazione che compromettono il futuro di Napoli meritano l’assunzione di responsabilità di tutti — invoca il neo leader 5S — Il suo richiamo al principio di realtà rivela un senso nobile della politica, che non illude i cittadini". "Mi sono messo a studiare. E ho scoperto il dolore".
Cioé, - spiega Manfredi -la disastrosa situazione deli bilanci comunali. L’ingegnere è abituato a ragionare e scrive: "I napoletani hanno aspettative altissime: trasporti efficienti, strade riparate, asili nido, centri per gli anziani, impianti sportivi, parchi, condizioni di vita da standard nazionali e internazionali: cioè l’ordinaria amministrazione. Poi chiedono anche altro (...)». E non lo avranno, spiega, se le cose restano così. Il dissesto e i conseguenti vincoli di bilancio, in una fase di grande sofferenza a valle della crisi pandemica, creerebbero ferite profonde, azzopperebbero ogni desiderio di ripartenza. Alle aspettative si sostituirebbe la frustrazione".