Politica
Sondaggi, testa a testa Pd-Fdi. Ma gli italiani come premier rivogliono Draghi



Aumenta la preoccupazione delle famiglie per il carovita e l'ex Bce rassicura di più. Calenda supera il 5%, arretrano ancora Lega e M5s
Sondaggi, Azione e +Europa al 5,3%. Verdi e Sinistra Italiana al 3,6%
Il 25 settembre, giorno delle elezioni politiche, si avvicina sempre di più e la campagna elettorale è in pieno svolgimento. Tutti i leader dei partiti sono impegnati nella formazione delle liste e trattano per formare le coalizioni. Il sondaggio condotto da Demos per l’Atlante Politico di Repubblica fa emergere tendenze piuttosto chiare. Si osserva, infatti, una netta prevalenza dei partiti di Centro-Destra. Sia nelle intenzioni di voto, sia nelle previsioni dei cittadini. Tuttavia, i rapporti di forza tra i soggetti politici appaiono instabili. E incerti. Nelle intenzioni di voto, i FdI, guidati da Giorgia Meloni, si confermano davanti a tutti gli altri, con il 23,4%. E mantengono la distanza rispetto al principale “competitore”, il Pd, che, a sua volta, risale e supera il 22%.
Alle loro spalle però - prosegue Repubblica - aumenta il distacco sugli altri partiti. La Lega si conferma al terzo posto ma scende al 13,2%, netto anche il calo del M5s all'11,3%. Azione e +Europa insieme pesano “poco” più del 5%. Mario Draghi resta, ancora oggi, il Presidente del Consiglio preferito, secondo l’opinione espressa dai cittadini (21%), ma, comunque, quasi doppia rispetto a tutti gli altri. L’ex capo Bce è ancora il premier preferito, alle sue spalle ma molto staccati si trovano appaiati Conte e Meloni col 12% delle preferenze. Si tratta del segnale di una preoccupazione crescente per il carovita da parte delle famiglie italiane che mettono in cima alla lista delle emergenze: l'aumento dei prezzi, la situazione economica e le tasse.