Politica

Sondaggio choc, batosta per la segretaria del Pd Schlein. Numeri impietosi

“Inconsistente e senza idee forti”. Il 66,1% degli italiani boccia Schlein

Torna a crescere la fiducia in Meloni. Sondaggio

 

Il 60,9% degli italiani non ha dubbi: l’esito delle ultime elezioni amministrative è stata una dura sconfitta politica per un centrosinistra “lontano dal sentire del popolo italiano anche a livello culturale e ideale”. È quanto emerge dal sondaggio settimanale realizzato da Termometro Politico tra il 30 maggio e l’1 giugno 2023.

La disfatta del centrosinistra ha già aperto alcune riflessioni sulla leadership di Elly Schlein: per il 66,1% degli intervistati la segretaria Pd “si conferma inconsistente e senza idee forti al di là della patina di nuovo”. Un ulteriore 10% che si era detto contento della sua elezione, ora afferma di essere rimasto deluso da Schlein che sarebbe “assente” e “non si farebbe sentire” abbastanza.

Il 54,9% degli italiani è convinto che alla fine il Mes – in arrivo in aula tra un mese circa – verrà approvato dalla maggioranza. Tra questi il 23,8% afferma di essere soddisfatto della cosa mentre il 31,1% si mostra contrariato.

Le recenti tensioni in Kosovo sono tornate ad occupare le prime pagine dei giornali. Per il 27,3% queste possono aggravare la situazione della guerra in Ucraina e avvicinare ad una guerra mondiale, per il 30,1% l’escalation ci sarà comunque a prescindere da quello che accadrà in Kosovo. Solo il 15,5% ritiene più probabile un coinvolgimento diretto dei nostri soldati in una guerra in Kosovo che in Ucraina mentre il 17,9% riduce le tensioni in Kosovo a semplici schermaglie senza consegue di fatto.

Torna a crescere la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni: ora si attesta al 44,1%. Le intenzioni di voto registrate da Termometro Politico vedono Fdi in calo al 29,4%. Stabile il Pd al 19,3% mentre il M5S sale al 16,2%. La Lega rimane al 9,3%, Forza Italia avanza al 7,6% e Azione cede lo 0,3% e scivola al 3,8%. Italia viva agguanta +Europa al 2,5%, seguono Verdi/Sinistra al 2,4 e Italexit al 2,3%.