Politica

Manovra, Tajani annuncia ad Affarritaliani.it: "Con la riapertura del concordato taglio dell'Irpef anche per il ceto medio"

Di Alberto Maggi

"Altra priorità è l'aumento delle pensioni minime"

Concordato fiscalee riaperto fino al 12 dicembre: i dettagli


"Il taglio delle tasse che aiuta il ceto medio rappresenta la priorità di Forza Italia, insieme all'aumento delle pensioni minime. La riapertura dei termini per il concordato fiscale permetterà di fare passi avanti in questa direzione. A cominciare dall'intervento sull'Irpef". Con queste parole Antonio Tajani, vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se con la riapertura del concordato fiscale fino al 12 dicembre si senta di dare per certo il taglio delle tasse (riduzione dell'aliquota fiscale dal 35 al 33%) almeno fino a 50mila euro di reddito all'anno nella Legge di Bilancio per il 2025. 

LA RIAPERTURA DEL CONCORDATO FISCALE: DETTAGLI

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che fissa al 12 dicembre la nuova scadenza per l’adesione al patto con il Fisco, novità che sarà riservata alle partite IVA che entro il 31 ottobre hanno presentato la dichiarazione dei redditi.

Una fase 2 che punta a incrementare le entrate e consentire così al Governo di ridurre l’IRPEF per il ceto medio.

Sarà molto probabilmente con una dichiarazione integrativa che i titolari di partita IVA che applicano gli ISA e i forfettari potranno formulare l’adesione al concordato preventivo biennale.

In attesa di dettagli operativi e del testo del decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri di ieri, 12 novembre, quel che è certo è che gli indecisi avranno un mese di tempo per valutare al meglio l’impatto dello strumento sul prossimo biennio.

Alla scadenza ormai spirata del 31 ottobre si affianca un termine extra fissato al 12 dicembre, data entro la quale sarà possibile accettare la proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate.

Una proroga “postuma” che accoglie le richieste avanzate a più riprese da professionisti e imprese e che, secondo quanto dichiarato dal Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, rappresenta un’importante prova di ascolto da parte del governo.

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