Politica
Tassa extraprofitti banche, FI si mette di traverso. Il governo frena: "La norma non è allo studio"
Torna l'ipotesi di introdurre una tassa sugli extraprofitti delle banche. Barelli (FI): "Effetti negati sull'intero settore". Ma il governo frena: "Non c'è nessuna norma allo studio"
Tassa extraprofitti banche, scoppia il caso ma il governo frena: "Non è allo studio"
Torna a tenere banco nel dibattito mediatico e politico l'introduzione di una tassa sugli extraprofitti delle banche dopo che oggi secondo alcuni rumor stampa il governo starebbe pensando a una nuova possibile norma. Indiscrezioni che hanno subito allarmato la stessa maggioranza di governo. A partire dal presidente dei deputati di Forza Italia, Paolo Barelli, che ha sottolineato che una possibile tassa creerebbe effetti negativi all'intero settore, oltre che a livello internazionale. Il governo ha però precisato, secondo quanto scrive Ansa, che l'ipotesi non sarebbe allo studio.
"Tassa extraprofitti non è allo studio"
"Sono prive di ogni fondamento le ricostruzioni giornalistiche secondo le quali sarebbe attualmente allo studio del Governo una norma sugli extraprofitti in alcuni settori dell'economia". Lo scrive l'Ansa citando fonti di Governo.
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Barelli (Fi): "Sbagliato tassare le banche, l'ipotesi va smentita"
"Le notizie di stampa su una possibile tassazione dei proventi del sistema bancario, crea effetti negativi nel settore e una cattiva immagine nei mercati internazionali che valutano la serietà di un paese se le norme del settore sono stabili e mai retroattive. È opportuno sia smentita tale ipotesi che risulterebbe infondata". Così Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
Pd, Misiani: "Su extraprofitti pronti a discutere ma basta pagliacciate"
"Se il governo presenterà una proposta seria, destinando le risorse al finanziamento di priorità vere come la sanità o il cuneo fiscale, noi siamo pronti a discuterne. Il problema è che la Meloni e i suoi non sono credibili". Lo dichiara il senatore e responsabile economia del Pd, Antonio Misiani. "L'anno scorso annunciarono in pompa magna la tassa sugli extra profitti delle banche, salvo fare rapidamente retromarcia facendo finire tutto a tarallucci e vino, con gettito zero per le casse dello Stato. Ci risparmino l'ennesima pagliacciata. Ormai gli italiani hanno capito che la destra populista abbaia ma non morde, perché quando deve scegliere difende sempre e comunque gli interessi di pochi".
Fratoianni: "Tasse su extraprofitti? Suvvia, non ci crede nessuno"
"Ma davvero qualcuno pensa o spera che questo governo, dopo tutti i favori e i piaceri fatti agli evasori, ai furbetti, alle lobby e ai potentati economici posso solo immaginare una tassa sui giganteschi extra profitti delle banche ? Suvvia siamo seri, non ci crede nessuno, giustamente". Lo afferma Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra. "In questi due anni, infatti, dalla destra - prosegue il leader di SI - sono stati bastonati solo coloro che le tasse le pagano davvero fino all'ultimo euro, lavoratori e pensionati. E la conferma viene in queste ore dalle reazioni degli esponenti della destra che al solo nominare misure che guardino alla giustizia sociale - conclude Fratoianni - diventano isterici".