Politica

Taxi, guerra contro il decreto Omnibus: "Pronti a scioperare e bloccare tutto"

di redazione politica

I tassisti sul piede di guerra contro il governo e il decreto Omnibus: "Pronti allo sciopero se Palazzo Chigi non modifica le norme sulle licenze"

Non solo. A rincarare la dose è anche Unica Cgil: “Questo decreto così fatto non deve essere convertito in legge", dicono. E aggiungono: “Sciopero generale e mobilitazione sarà la nostra risposta".

Il governo di destra è riuscito a ricompattare tutte le sigle, dalla Cgil alla Ugl: "Un tassista in Italia può avere una licenza. Se passa il concetto che può averne due o più non va bene. Noi lo vediamo come un cavallo di Troia", dice il responsabile nazionale dell'Ugl Taxi, Alessandro Genovese.

LEGGI ANCHE: Rampelli e Gualtieri per Roma contro il governo? A rischio i fondi PNRR sulle periferie

E aggiunge “attenderemo il testo che uscirà dal Consiglio dei ministri per fare le nostre valutazioni. Gli strumenti per migliorare l’offerta ci sono già e sono in mano ai sindaci. Il cumolo delle licenze forse piace tanto ai politici che indicano il modello americano che sfrutta poveri lavoratori a beneficio delle multinazionali", sottolinea Genovese. Il problema per gli autisti delle auto bianche è che il cumulo delle licenze non sia la strada per aprire alle multinazionali, leggi Uber e non solo, per rastrellare autorizzazioni e inserirsi in maniera pesante nel mercato.