Politica
Urso ad Affari: "Nucleare? L'Italia lo farà sicuramente"
Il ministro del Made in Italy Adolfo Urso risponde ai microfoni di Affaritaliani.it. "Candidarmi alle Europee? Giorgia Meloni mi ha chiesto altro"
Urso ad Affari: "Nucleare? Lo faremo di sicuro"
“Il nucleare? Lo faremo sicuramente”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, risponde a una domanda del direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino durante l’edizione invernale de Il Forum in Masseria, la kermesse politico-economica organizzata da Bruno Vespa e da Comin&Partners che per questa nuova puntata si è trasferita a Saturnia. In particolare, continua Urso, "l'Italia punta al nucleare di nuova generazione: industriale, tascabile e pulito". "Gli small reactor (mini reattori) saranno pronti entro il 2030 anche grazie alla nostra tecnologia", sottolinea il ministro ai nostri microfoni.
Il titolare del Mimit ha poi ricordato come storicamente il suo dicastero sia tra i più "fragili": solo quattro, di cui due durante l'epoca fascista, hanno superato i due anni. In epoca repubblicana, Pier Luigi Bersani e Antonio Marzano, cui succedette Claudio Scajola, un fiero sostenitore del nucleare. "Fui io il relatore quando il ministro era Scajola, di cui ero viceministro, sul tema del ritorno all'atomo. E quindi certo che lo faremo. Dal 2030 saranno pronti i mini reattori, grazie alla tecnologia italiana, torneremo a usare questo tipo di energia: un nucleare di nuova generazione, industriale, tascabile e pulito” ha aggiunto il ministro Urso.
Urso ad Affari: "Io candidato alle Europee? Meloni mi ha chiesto di sviluppare la politica industriale italiana"
"Io candidato alle Europee? Le liste le fanno i partiti". Così il ministro del Made in Italy Adolfo Urso risponde alla domanda del direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino a margine del Forum in Masseria a Saturnia organizzato da Bruno Vespa. "Le liste le fa sostanzialmente la classe dirigente del partito che ha chiesto a me di impegnarmi al governo. In questi 15 mesi di governo io non sono mai entrato nel dibattito politico che spetta ai partiti. Sono intervenuto quando era necessario nel delineare la politica industriale del Paese. Questo è il compito affidatomi da Giorgia Meloni. Poi sono iscritto a Fratelli d'Italia e ne sono orgoglioso, quello che mi chiede la classe dirigente del mio partito per me vale. Ma sono impegnato in dossier significativi", conclude Urso.
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Ex Ilva, Urso: "Entro quest'anno arriverà un partner italiano o straniero"
Spazio poi all'ex Ilva e alle difficoltà che sta affrontando il polo siderurgico di Taranto. Ai microfoni dei giornalisti presenti alla kermesse, Urso sottolinea che siamo davanti a "una situazione significativa e seria; ci sono diverse navi in rada che non riescono a sbarcare le materie prime e senza materie prime si fermano gli impianti, e quando gli impianti si fermano vengono pregiudicati". Però assicura: "entro quest'anno arriverà un partner italiano o straniero per l'ex Ilva". Occorre "creare le condizioni da subito perché - spiega Urso - ci siano investitori privati e che con procedure di pubblica evidenza possano acquisire degli asset e segnare un'altra fase di sviluppo. Questo accadrà sicuramente entro quest'anno". "Per noi è importante che ci possa essere un partner, italiano, straniero, cordate. Vi sono già state in questi giorni più proposte di importanti significative multinazionali straniere" ha spiegato il ministro per il quale "non ci può essere un confine tra italiani e stranieri o tra europei o extra-europei" in gare internazionali di questo tipo.
Urso: "Auspico finisca l'escalation di violenza contro Meloni"
Sugli attacchi volgari, violenti nei confronti del presidente del consiglio Giorgia Meloni Urso auspica che "dopo l'autorevole, significativo, importante, chiaro, netto intervento del presidente della Repubblica finisca l'escalation".
Carburanti, Urso: "Unico rilievo è sulla cadenza dell'esposizione dei prezzi"
Infine, sull’obbligo di esposizione dei cartelloni dei prezzi medi dei carburanti Urso sottolinea che "il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso del ministero convalidando che la norma è pienamente rispondente al dettato della legge". "Solo in un aspetto, l'articolo 7, sulla frequenza giornaliera del tabellone sul prezzo medio - rimarca Urso- c'è stato un intervento che ha tolto questo articolo e quindi noi ovviamente prevederemo una correzione. La sentenza ha convalidato l'obbligo del cartellone. La sentenza del Consiglio di Stato ci ha dato ragione, ha cancellato solo un articolo, il 7, che prevede che il prezzo medio sia esposto ogni giorno. La cadenza sull'esposizione è stata contestata dal Consiglio di Stato e non l'obbligo di esposizione del tabellone che è stato convalidato dalla sentenza che parte dal presupposto che ha accolto il ricorso del ministero", conclude Urso.