Politica

Veltroni fa il film sul buonismo ma è un plagio: il ritorno della Sx è un flop

Di Giuseppe Vatinno

Veltroni ha girato un film dal titolo "Quando", tratto dal suo omonimo libro del 2017, ma è una terribile imitazione di Good bye Lenin di Wolfgang Becker

Veltroni presenta "Quando", ma la carriera cinematografia dell'ex vicepremier già arranca 

Ieri a Non è l’arena (La 7) da Massimo Giletti erano di scena storie interessanti, che hanno contribuito a fare luce su dati ancora poco noti, come il caso di Ruby che ha raccontato la sua versione dei fatti sulle note vicende ed ha scritto anche un libro (pure lei!). Veltroni invece ha fatto addirittura di più, ha girato un film, Quando, tratto dal suo omonimo libro del 2017. Il clima è quello delle grandi occasioni con il ritorno della saggia sinistra moderata del buon tempo che fu, solo che ora ha i capelli completamente bianchi.

Atmosfera testaccina, anzi tardo monteverdina morettiana, fatta di album di figurine Panini, videocassette di film cult, tanta Nutella, maritozzi con la panna e naturalmente tanto rassicurante buonismo. La carriera letterario – cinematografica dell’ex vicepremier però arranca. Il film è in maniera terribilmente imbarazzante simile all’ironico Good bye, Lenin! girato nel 2003 dal regista tedesco Wolfgang Becker, in pratica si tratta di un plagio dato che la storia è identica.

Nel film di Veltroni, Giovanni, un militante del Pci presente alla commemorazione di Enrico Berlinguer nel 1984 a Piazza San Giovanni, ha un malore e si risveglia nel 2015 quando è tutto cambiato. Analogamente nel film di Becker, Christiane, una attivista comunista della Germania est, si “addormenta”nel 1989 e si risveglia dopo la caduta del Muro, quando è tutto cambiato e il comunismo, “il Dio che ha fallito”, è crollato. In entrambi i casi Giovanni e Christiane si risvegliano in un mondo completamente diverso, stravolto, cambiato e irriconoscibile. Il comunismo non c’è più e il capitalismo ha vinto.