Politica

"Sbloccate i nostri fondi o niente aiuti a Kiev", l'aut aut di Orban all'Ue

di Redazione Esteri

Mosca plaude a Orban: "Difende gli interessi nazionali"

Il veto di Orban blocca gli aiuti all'Ucraina e la revisione del bilancio

Dopo il via libera ai negoziati di adesione per l'Ucraina e la Moldova da parte del Consiglio Ue, il presidente ungherese, Viktor Orban, ha posto il veto sul bilancio Ue e su nuovi fondi all'Ucraina. I leader - a quanto si apprende - torneranno a riunirsi sui due dossier in un Consiglio europeo straordinario che si terrà probabilmente a gennaio. "Veto ai fondi aggiuntivi per l'Ucraina, veto alla revisione del bilancio pluriennale europeo, torneremo sulla questione l'anno prossimo dopo gli opportuni preparativi", ha scritto su X il primo ministro ungherese.

La decisione di Orbán era in gran parte attesa, dato che l'Ungheria era da tempo l'unico paese europeo contrario alla nuova tranche di aiuti.  I leader europei stanno lavorando su una proposta che prevede un pacchetto di finanziamenti per l'Ucraina pari a 50 miliardi di euro. Il primo ministro ungherese ha specificato che questi fondi devono essere destinati attraverso un altro strumento, e non direttamente dal bilancio europeo.

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Il premier ungherese, Viktor Orban, ha rivendicato tutti i fondi europei destinati all'Ungheria e bloccati a causa delle violazioni dello Stato di diritto, per dare via libera al pacchetto di aiuti per l'Ucraina. "Ho sempre detto che se qualcuno vuole modificare il bilancio, allora è una grande opportunità per l'Ungheria per chiarire che deve ottenere ciò a cui ha diritto. Non la metà, o un quarto".

Gentiloni: "Rinvio del bilancio Ue è molto grave"

"Il rinvio del bilancio è il rinvio del sostegno economico all'Ucraina, in un contesto nel quale questa decisione è molto grave. Si parla molto di autonomia strategica dell'Ue che oggi vuol dire sostegno economico, militare, all'Ucraina, senza tentennamenti che abbiamo avuto stanotte". Lo ha detto il commissario agli affari economici, Paolo Gentiloni, al Forum del Pd L'Europa che vogliamo in corso a Roma.

Ucraina, Cremlino plaude Orban, difende interessi nazionali

L'Ungheria e' un Paese "sufficientemente indipendente da difendere i propri interessi". Lo ha dichiarato il portavoce del presidente della Federazione Russa Dmitri Peskov, commntando la decisione del premier ungherese Viktor Orbani di bloccare i nuovi finanziamenti Ue all'Ucraina. Lo riporta Ria Novosti. "Non sta a noi commentare, l'Ungheria e' un Paese sovrano, ha i propri interessi. L'Ungheria, tra l'altro, a differenza di molti altri Paesi europei, difende molto fermamente i propri interessi" ha detto Peskov, parlando con la stampa.