Esteri
A Bruxelles faccia a faccia Meloni-Orban: via libera al Consiglio europeo
La premier Giorgia Meloni vede Macron e Scholz. Mes, Patto di Stabilità e guerra: tutti i nodi da sciogliere
Bruxelles, Orban: "Kiev non soddisfa le condizioni per entrare in Ue"
Mentre Giorgia Meloni è da poco giunta con la sua delegazione all'Europa Building di Bruxelles per partecipare al Consiglio europeo, il presiente del Consiglio, Charles Michel, ha intenzione di vedere Viktor Orban, per discutere dei nodi da sciogliere, in particolare della posizione ungherese contraria all'apertura dei negoziati per l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea. Secondo il premier ungherese, infatti, Kiev non soddisfa i requisiti necessari all'avvio della procedura. "I soldi per l'Ucraina sono già nel bilancio. Se vogliamo dare più soldi e su un arco di tempo più lungo, bisogna farlo fuori dal bilancio".
Zelensky a leader europei: "Non tradite la fiducia"
"Oggi vi chiedo una cosa: non tradite i cittadini e la loro fiducia nell'Europa. Se nessuno crede nell'Europa, cosa terrà in vita l'Unione Europea? I cittadini europei non vedranno alcun beneficio se Mosca riceverà un lasciapassare da Bruxelles sotto forma di negatività nei confronti dell'Ucraina. Putin la userà sicuramente contro di noi e contro tutta l'Europa", ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando in videocollegamento al vertice Ue.
Orban: "Errore avviare negoziati per ingresso Ucraina"
"L'Ucraina non è realmente in grado di avviare negoziati, ma a causa della guerra, per ragioni geostrategiche, diciamo politiche, dobbiamo avviare i negoziati con loro. Penso che sia un errore. Questo è un errore, stiamo distruggendo l'Unione Europea", ha spiegato Viktor Orban, in una intervista prima dell'inizio del Consiglio.
Orban: "Kiev non soddisfa le condizioni per entrare in Ue"
"L'allargamento non è una questione teorica - ha quindi spiegato Orban -, è un processo basato sul merito, giuridicamente dettagliato, che ha delle pre condizioni, ce ne sono sette per l'Ucraina e anche nella valutazione della Commissione europea tre su sette non sono state raggiunte, per cui non c'è motivo per negoziarla".
L'incontro notturno tra Meloni e Macron
Dell'incontro notturno tra Meloni e Macron fonti ufficiali non hanno fatto trapelare pressoché nulla. Ma, nonostante i volti distesi che si vedevano al tavolo, i temi da trattare erano caldissimi. Con l'Italia pronta quasi al tutto per tutto, tanto da evocare il veto, per evitare che sul nuovo Patto di stabilità prenda forma un compromesso considerato troppo punitivo per i Paesi ad elevato debito. Sul dossier della revisione del bilancio 2021-27 Roma e Parigi sono sul fronte opposto a quello della Germania e dei frugali, e chiedono che l'Ue metta a disposizione più risorse su migrazione e innovazione dell'industria, oltre che per il supporto all'Ucraina. "E' andata bene, molto bene. E' stata un'ottima discussione", ha commentato il presidente francese.
Ingresso di Kiev in Ue, si lavora a bilaterale tra Meloni e Orban
Anche Kiev, plausibilmente, è stata parte dell'incontro, avvenuto sotto gli occhi di alcuni cronisti, dello staff della presidenza del Consiglio, del ministro per gli Affari Ue, il Sud, la Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e dei diplomatici di stanza presso le istituzioni europee. La riunione si è consumata infatti a poche ore dal summit Ue sui cui si preannuncia lo scontro tra l'Ungheria e gli altri 26 sull'apertura ai negoziati per l'ingresso di Kiev. Da fonti europee, a notte fonda, è filtrato un moderato ottimismo. Mentre fonti di Palazzo Chigi hanno spiegato che si sta lavorando a un bilaterale tra Meloni e Orban. L'incontro dovrebbe avvenire all'Europa Building, a margine del Consiglio europeo.