Virgina Raggi sotto tiro; Di Battista e Di Maio la guardano a vista
Virginia Raggi deve guardarsi anche da Roberta Lombardi
Virginia Raggi è sempre più nel mirino degli avversari interni al Movimento e con una strabordante dote di avversari esterni.
Dopo un anno di governo della Capitale non è piaciuto molto il suo autoelogio e la richiesta di ulteriore tempo per cambiare la città. A questo si aggiunge un attacco di Alessandro Di Battista sul noto tema delle nomine di Romeo e Marra che possono condurre la Sindaca di Roma ad un rinvio a giudizio.
Di Battista dunque prende una posizione netta e decisa di critica contro la Raggi che fa seguito ad un ammonimento di Luigi Di Maio che è stato chiaro sul cambiamento che ora si attende.
Prima di adesso c’erano state solo prese di posizioni critiche della deputata Roberta Lombardi e della senatrice Paola Taverna che vengono viste come “oppositrici” storiche della Raggi.
Da notare che nell’area politica della Lombardi -che delle indiscrezioni vorrebbero candidata alla Presidenza della Regione Lazio- c’è anche il Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito che poteva diventare sindaco ma la Raggi lo superò nelle comunarie con annessa storia di presunto dossieraggio contro di lui nella tradizione M5S.
Insomma la Raggi rischia di trovarsi sempre più sotto tiro e Roma è una piazza che non fa sconti a nessuno, basti pensare il caso dell’ex sindaco Marino.
Ed ora che si avvicinano le elezioni politiche il gioco si fa ancora più duro e l’opposizione tra lombardiani e raggiani diverrà certamente più aspra ma la posta è nazionale e quindi i big Di Battista e Di Maio sono spettatori assai interessati. Soprattutto dopo il flop del primo turno delle amministrative.
Su Roma (e in misura minore Torino) si gioca il futuro politico nazionale del Movimento