PugliaItalia
Referendum, Introna: '15milioni d'italiani
chiedono il concerto Governo - Regioni'
"È stata una bella battaglia del popolo ambientalista, combattuta pacificamente, con le armi del dialogo (cercato e sempre ignorato dal Governo nazionale) e credendoci sinceramente, in difesa del diritto delle Regioni e dei Comuni ad essere parte attiva, nel rispetto della Costituzione, in tutti i processi decisionali relativi alle azioni e alle scelte che hanno ricaduta diretta sui territori amministrati", comcia così la nota diffusa da Onofrio Introna - ex presidente del Consiglio regionale pugliese ed esponente di spicco della battaglia refendaria No-Triv.
"Così è nata in Puglia la nostra richiesta di coinvolgimento, a Palazzo Chigi ed ai Ministeri", aggiunge Introna "in tutte le fasi della complessa gestione delle autorizzazioni ministeriali alle compagnie petrolifere, per le ricerche e il successivo sfruttamento dell'Adriatico e dello Jonio".
"Non siamo stati mai ascoltati! Questa ostinata chiusura del Governo nazionale ha spinto dieci Regioni ad avanzare la richiesta di Referendum. Il quorum non è stato raggiunto, ci siamo fermati al 33% del dato nazionale. In Puglia abbiamo fatto molto meglio, superando il 42%. Un dato, quello pugliese, che diventa ancora più importante quando si considera che il 95% degli elettori ha votato Sì. Sono ben oltre un milione e passa di cittadini pugliesi che ora si trasformeranno in attente sentinelle di un esercito di pace che difende la bellezza".
"È un risultato straordinario - prosegue - del quale come cittadini dobbiamo sentirci orgogliosamente fieri. Per conseguirlo, in tanti si sono battuti con entusiasmo: abbiamo scritto insieme una bellissima pagina di impegno civile e democratico".
E poi precisa: "Gli oltre 15 milioni di italiani che si sono recati alle urne, l’86% dei quali si è espresso per il Sì, non possono essere traditi ora con una strumentalizzazione ai fini delle lotte interne ai partiti. Sono cittadini che hanno detto Sì alla democrazia, a un futuro di turismo, di mari puliti, energie rinnovabili, efficienza energetica, sviluppo sostenibile. Hanno detto Sì alla bellezza del nostro Paese".
"Il voto di 15 milioni di italiani - conclude Introna - ha un solo significato: chiede di coinvolgere le regioni e le amministrazioni locali nei processi decisionali che riguardano il futuro e chiede che la volontà dei territori venga considerata e rispettata".
(gelormini@affaritaliani.it)
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