Roma

Auto con la pubblicità: frode ed evasione. Finita l'avventura My Car No cost

Sequestro di beni per 3mln al dominus della Vantage Group Massimiliano Casazza. Nel 2018 bloccati i rimborsi mensili

My Car no cost, auto gratis in cambio di pubblicità sulle fiancate, scoperto dalla Finanza il grande imbroglio.

Così i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto disponibilità finanziarie e immobili per un valore di quasi 3 milioni di euro, emesso nei confronti di Massimiliano Casazza, amministratore della Vantage Group S.r.l. e ideatore dell’offerta commerciale “My Car - No Cost”.

Casazza, indagato per evasione fiscale, truffa e autoriciclaggio, proponeva la sottoscrizione di contratti con cui privati o imprese si impegnavano ad acquistare autovetture di colore bianco sulle cui fiancate sarebbero stati applicati messaggi pubblicitari – nonostante il Codice della Strada vieti espressamente l’utilizzo dei mezzi per pubblicità a titolo oneroso – e a pagare circa € 7.000 per servizi aggiuntivi mai corrisposti.

 

A fronte di ciò, la Vantage avrebbe provveduto a corrispondere al contraente 60 rate mensili di importo variabile tra i 340 e i 440 euro, quale rimborso del prezzo di acquisto del veicolo, nonché una quota delle spese per carburante e assicurazione.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno tratto origine da segnalazioni operate dagli acquirenti allorquando, dalla fine del 2018, all’aumentare dei sottoscrittori dei contratti, la società non ha più proceduto ai rimborsi.

Nel corso degli approfondimenti investigativi, i Finanzieri del II Gruppo Tutela Entrate del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno ricostruito un giro d’affari di circa 15 milioni di euro nel triennio 2016-2018, periodo in cui l’impresa ha evaso, attraverso la presentazione di dichiarazioni riportati dati non veritieri, circa 3 milioni di IVA, importo sottoposto a sequestro.

Inoltre, nello stesso periodo, utilizzando parte del denaro così illegittimamente ottenuto, Casazza ha acquistato, tramite altra società, immobili per circa 1,3 milioni di euro.

L’operazione testimonia il costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza nella lotta all’evasione fiscale e alle frodi ai danni dei cittadini e delle imprese.