Bando periferie, è scontro Regione-Governo: “Pronti ad impugnare la legge”
Il Consiglio regionale ha impegnato il presidente Zingaretti ad impugnare la legge davanti la Consulta
Regione Lazio sul piede di guerra. La maggioranza a guida centrosinistra si prepara allo scontro con il Governo Lega-M5S sul bando sull periferie "congelato" fino al 2020.
Il Consiglio regionale ha infatti approvato un ordine del giorno che impegna il presidente Zingaretti, e la Giunta Regionale, ad impugnare davanti alla Consulta la discussa legge milleproroghe. Al centro della polemica la cancellazione dei fondi previsti dal Bando Periferie, con progetti per svariati milioni di euro. "Nel nostro territorio, si tratta nell’area metropolitana di Roma di progetti per 40 milioni, di cui 19 per Roma città, a cui si aggiungono quelli di Roma Capitale, che aveva presentato richiesta per 50 milioni, di cui 18 già stanziati - dichiara il consigliere Pd Marta Leonori - Progetti che riguardano, tra gli altri, Corviale, San Basilio, Tiburtino III, interventi straordinari di recupero di spazi pubblici di quartiere, per la mobilità e per il sostegno alle Pmi delle periferie".
Un dietrofront avvenuto da un giorno all'altro, "Il tutto nel silenzio assordante della Sindaca di Roma - ha proseguito Leodori - Per questo oggi, in Consiglio regionale abbiamo approvato un ordine del giorno sottoscritto da tutto il centrosinistra per sostenere gli interessi di Roma, dei Comuni dell’area metropolitana, a fianco dei Sindaci, ma soprattutto dei cittadini delle zone periferiche che rischiano di veder sfumare opportunità di sviluppo".
"Questa votazione si è resa necessaria poiché il Governo, dopo aver promesso ai Sindaci dell’Anci di ripristinare i fondi nel primo provvedimento utile, ha smentito gli impegni assunti in quella sede dal Presidente del Consiglio Conte, costringendo la stessa associazione dei comuni italiani ad interrompere le relazioni con l’esecutivo nazionale - prosegue Leonori - Con questo atto, in assenza del rispetto dell’impegno su tali risorse, abbiamo chiesto alla Regione Lazio e al Presidente Zingaretti di promuovere la questione di legittimità costituzionale davanti alla Corte. Il Gruppo del PD della Regione Lazio, inoltre, lancia un appello alle altre Regioni affinché manifestino il loro protagonismo a fianco dei sindaci, sostenendo iniziative analoghe a favore delle nostre città".
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