Roma

"Marino al processo Mafia Capitale con la fascia". Niente dimissioni, palla al Pd. Causi: "Vuole suggello di sindaco antimafia"

di Fabio Carosi

Non è bastata la pasta alle sarde cucinata a dovere dal vicesindaco Marco Causi secondo la sua ricetta palermitana e servita in salotto. Colui che ormai da tre mesi ha assunto le funzioni di ultimo ufficiale di collegamento tra il sindaco uscente Marino e Palazzo Chigi allestisce la cena del faccia a faccia tra Marino e Orfini e festeggia il ritorno al dialogo. "Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti", spiega ad affaritaliani.it Marco Causi, lasciando aperta la porta ad una soluzione politica della vicenda.

Quella con le sarde è stata una specie di ultima cena, perché Ignazio Marino tra uno spaghetto e l'altro ha ritrovato la ragione e definito un percorso finalmente chiaro: ritirerà le dimissioni e poi andrà in Consiglio Comunale per parlare di politica. Quindi la palla passerà al Pd che misurerà la sua forza politica e dovrò trovare il coraggio di andare avanti o di chiudere facendo alleanze con il Cinque Stelle o con l'incognita Marchini.

Il ritiro delle dimissioni dovrebbe avvenire nella giornata di sabato, quando l'effetto mediatico sarà amplificato dal "vuoto" del week end e sarà il preludio ad una settimana di novembre che si prannuncia di fuoco. Per il suo gesto Mario ha scelto due palchi: quello del consiglio Comunale e quello della prima udienza per Mafia Capitale con il suggello dell'ingresso in aula con la fascia da sindaco per ribadire il messaggio della sua attività di sindaco antimafia capitale. Poi sarà l'addio: stavolta il panettone Marino lo mangerà a casa e non in Campidoglio.