Roma

Rifiuti Roma, Zingaretti commissaria Raggi e Ama: “Avete 7 giorni per pulire”

Roma sommersa dai rifiuti: arriva l'ordinanza della Regione che commissaria Ama e Comune. Zingaretti avverte: "Vado dal Prefetto"

di Fabio Carosi

Nicola Zingaretti il giustiziere: Roma è coperta dai rifiuti e dalla puzza? Tempo due giorni e il Governatore del Lazio ordina a tutti di saltare le ferie, lavorare anche di domenica e minaccia di commissariare l'Ama se non approva i bilanci degli ultimi due anni, “come prescritto dal Codice Civile”.

 

Dopo una lunga gestazione arriva l'ordinanza della Regione Lazio che però la firma l'assessore Valeriani. Zingaretti in affanno per il tour da segretario del Pd, arriva al volo e la legge ad alta voce. Dentro c'è un po' di tutto: dalle discariche sparse per la regione che non devono chiudere nei festivi sino al 30 settembre, ai compiti per l'Ama che ha 7 giorni di tempo per affittare camion e portare al 100 per cento la flotta dei mezzi in campo decimata dai guasti, cancellare le ferie dei dipendenti, acquistare ameno 300 cassonetti, attivare tutti i centri di raccolta e stoccaggio temporanei, attivare il tritovagliatore mobile di Ostia, pagare in tempo i fornitori e, infine, approvare i bilanci degli ultimi 2 anni.

Insomma,tutto ciò che il Comune dovrebbe ordinare all'Ama, lo mette nero su bilancio la Regione che commette una storia invasione di campo, senza però uno strumento di efficacia.

Di fronte alla richiesta, “cosa succede se Ama non esegue i compiti indicati nell'ordinanza”, Zingaretti balbetta riferendosi per il bilancio a un'ipotesi di segnalazione ai sensi del Codice Civile (forse una denuncia) e per i compitini specifici dell'azienda che è del Comune farfuglia qualcosa che potrebbe avvenire in accordo col Prefetto e che non ha altro nome che “commissariamento”.

Dunque 7 giorni per pulire Roma è quello che dice la Regione che dà solo “ordini”. Di suo non ci mette nulla se non promettere entro settembre di varare il bando per la riconversione dell'impianto di Colleferro che dovrebbe diventare una specie di città del riciclo, ispirata all'economia circolare che inonda la propaganda Pd. Solo chiacchiere e distintivo. Quel che resta dell'ordinanza sono le deroghe per discariche e impianti di trattamento sparsi per la regione. Possono aprire e lavorare al massimo regime, sino a quando Virginia Raggi non avrò pulito Roma. Tutte chiacchiere e distintivo.

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