Fisco e Dintorni

Riforma dello sport: la proroga in Senato

Partite Iva Nazionali e i suoi professionisti, in prima linea a difesa delle associazioni e società sportive, hanno segnalato in Senato le numerose criticità dell’imminente riforma dello sport e chiesto il rinvio dell’entrata in vigore delle nuove norme.

 

Si discute finalmente in Senato la possibile proroga della Riforma dello Sport, grazie alla petizione Parlamentare n.437/2023  presentata dall’associazione Partite Iva Nazionali (ecco il link sul sito del Senato).

Tutto ha avuto inizio grazie al convegno organizzato i primi di maggio da MilanoPerCorsi (si veda articolo di Affaritaliani) che ha coinvolto i maggiori esperti in ambito nazionale in materia di diritto sportivo, tributario e lavoro proprio al fine di fare il punto della situazione sulla riforma.

Già allora era emersa una forte apprensione da parte degli addetti ai lavori  per l’entrata in vigore della Riforma dello Sport (stiamo parlando del Dlgs n.36/2021 e successive norme).

Sul punto interviene, dunque, il Presidente di Partite Iva Nazionali (PIN), il Dott. Antonio Sorrento “Abbiamo ritenuto opportuno agire immediatamente ai livelli istituzionali per tutelare le tante associazioni e società sportive che ad oggi vivono nella confusione”.

Continua il Presidente Sorrento “Durante il convegno abbiamo ascoltato i professionisti in merito all’imminente entrata in vigore della Riforma dello Sport (ossia il 1° luglio 2023) e devo ammettere che le preoccupazioni sono tante per via delle numerose incertezze soprattutto nel settore dilettantistico sia dal punto di vista giuslavoristico (in particolare, relativamente all’inquadramento dei tanti collaboratori di asd e ssd, come segnalato dagli Avv.ti Stefano Bosio e Pier Luigi Vossie sia anche dal punto di vista fiscale (per via dell’esenzione Iva prevista per le sole prestazioni fornite dalle associazioni agli sportivi senza nulla dire in merito alle società sportive dilettantistiche, come evidenziato dall’Avv. Matteo Sances). Per tutti questi motivi abbiamo chiesto alle istituzioni il rinvio della riforma oltre a un incontro per dare certezza all’intero settore che vale tanto sia dal punto di vista economico ma soprattutto sociale”

Sono intervenuti sul punto, inoltre, gli Avv.ti Carlo Mormando e Matteo Sances per segnalare che “Le criticità della riforma sono numerose e riteniamo sia importante segnalarle alle tante realtà sportive del nostro Paese. Per questo motivo abbiamo deciso di continuare a sensibilizzare le istituzioni e contemporaneamente a informare tutti gli enti del terzo settore che operano nello sport”.