“Senza parole” vincitore della VI edizione del Kalat Nissa Film Festival
Successo di critica e di pubblico al Teatro Margherita
Successo di critica e di pubblico al Teatro Margherita per la manifestazione organizzata dall’Associazione Cinematografica e Culturale “Laboratorio dei Sogni” che ha incoronato il regista Edoardo Palma ed il cortometraggio “Senza parole” come vincitore della VI edizione del Kalat Nissa Film Festival di Caltanissetta. Un’opera che dimostra come la poesia dell’arte di strada supera le possibili incomprensioni umane: la nascita di un sentimento tra un mimo ed una ragazza muta.
Il festival, - dichiara il Presidente Fernando Barbieri - è nato con il fine di promuovere il cortometraggio come forma espressiva per lo sviluppo delle potenzialità dei linguaggi artistici dei nuovi media per la risposta alle esigenze di crescita culturale dei giovani registi emergenti ed ha tenuto a battesimo nei suoi 6 anni di attività oltre 3.000 giovani talenti provenienti da tutto il mondo, segnando per molti di loro l’inizio di una brillante carriera artistica.
Quest’anno la manifestazione ha registrato il numero record di 401 corti provenienti da 36 Paesi dei 5 continenti, tra cui anche dall’Iraq e dal Bangladesh.
La serata di gala, presentata da Rosaria Renna, speaker e voce storica di RDS, e da Roberto Giocobbo vice direttore di Rai 2 e direttore artistico del Kalat, si è aperta con la visione di un cortometraggio dell’Esercito Italiano. Un filmato, fuori concorso, che ha riassunto per immagini i momenti significativi delle operazioni della Forza Armata in Sicilia: dai Vespri Siciliani all’emergenza immigrazione. Roberto Giacobbo, nella funzione di Direttore artistico e Fernando Barbieri in qualità di Presidente del Kalat hanno consegnato al Generale di Brigata Mauro d’Ubaldi, Comandante della Brigata Meccanizzata Aosta una targa proprio come riconoscimento dell’impegno profuso da parte degli uomini e delle donne dell’Esercito in Sicilia.
La serata è poi proseguita con la consegna del premio alla carriera al maestro Ungherese Lajos Koltai, nominato al premio Oscar come direttore della fotografia per i film "Malena" e "La Leggenda del pianista sull’Oceano" di Giuseppe Tornatore e vincitore per questi film anche di due David di Donatello. Koltai ha ricevuto dalle mani di Barbieri l’Antenna d’Oro, simbolo da sempre della città nissena.
Il pubblico del Teatro Margherita con interesse e numerosa partecipazione ha assistito alla visione di tutti i corti delle diverse categorie nei due giorni che hanno preceduto la serata di Gala e presentati dall'attrice Annalisa Insardà.
Sono stati assegnati nelle diverse categorie i seguenti riconoscimenti con le rispettive motivazioni:
Premio IO DIVERSO DA CHI a THE PRESENT DI JACOB FREY. Un corto in cui la solitudine di un bambino, per di più afflitto da handicap, si dissolve grazie a un piccolo cagnolino, vivace portatore dello stesso handicap. Fuori dallo stereotipo di qualsiasi compassione il film commuove per l’inatteso finale
Premio CORTO STRANIERO a UNE POIGNEE DE MAIN HISTORIQUE DI AURELIEN LAPLACE, per la dissacrante ironia con cui rilegge un avvenimento storico. Un “dietro le quinte” che tutti avremmo voluto vedere ma non abbiamo mai osato chiedere
Premio ANIMAZIONE a NONE OF THAT SHORT DI ISABELLA LITTGEER-ANNA HINDS-KRITI KAUR per aver dimostrato come il furore censorio possa annullare il senso dell’arte e distruggere le vite. Un insegnamento irridente per alcune politiche miopi sul valore dell’arte.
Premio TEMA LIBERO a DOMANI SMETTO DI MONICA DUGO-MARCELLO DI NOTO per aver messo alla berlina la vanità e la smodata dipendenza per il mestiere d’attore. La brama di notorietà e successo diventano una droga più di quanto si possa pensare.
Premio WEB al Corto IL LIKE DI THE PILLS DI LUCA VECCHI ED ANDREA PERGOLA per la capacità e la spietatezza con cui fanno emergere i tic, i riflessi condizionati e le conseguenze devastanti propri dei social network.
Premio alla REGIA a LOST SENSES DI MARCIN WASILEVSKY per il raffinato gusto citazionista in omaggio alla metafisica pittura di Salvator Dalì.
Premio alla SCENEGGIATURA a MIRROR DI DANIELE BARBIERO per aver raccontato l’incubo e l’ossessività del logorante rapporto quotidiano con se stessi, fino alle estreme conseguenze e per l’interessante visione di un mondo parallelo surreale e inquietante.
Premio per la COLONNA SONORA al corto CENIZO DI MIGUEL CABALLERO. Corto in cui “la verità supera la finzione” e la musica le esalta magnificamente entrambe senza mai cadere nella tentazione del protagonismo.
Premio alla RECITAZIONE a LEV DUROV DEL CORTO DIFFERENT PEOPLE DI KIRILL KOSOLAPOF perchè la tenera interpretazione di una condizione disagiata da forza a un personaggio altrimenti anonimo.
Premio MONTAGGIO a FRANCESCO JASON GALLI, montatore del corto NON SENZA DI ME di BRANDO DE SICA, per il rispetto della grammatica cinematografica che vuole che un ottimo montaggio non si percepisca.
Premio FOTOGRAFIA a LILA DI CARLOS LASCANO, come elemento protagonista di una narrazione che fonde in modo commovente realtà e animazione.
MENZIONE SPECIALE GIURIA a CANTO ANCH’IO! NO TU NO! DI LORENZO BAGLIONI, per la tenacia e il coraggio con cui il protagonista e i suoi amici portano avanti la battaglia per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
MENZIONE LABORATORIO DEI SOGNI a L’UOMO VOLANTE DI ADELMO TOGLIANI
Per l’originale scelta di rappresentare uno spaccato di vita che valorizza il legame moto forte tra un fratello ed una sorella attraverso le vicissitudini di una vita un po’ travagliata e dalle mille sfaccettature dei sentimenti dell’amore.
MENZIONE LABORATORIO DEI SOGNI a MOTHER’S DAY DI JEFF TAN
Due personaggi che vivono il calvario di una forte sofferenza in un letto di ospedale; due storie che si intrecciano e che alla fine si ribaltano in uno sconvolgente epilogo. Il legame tra una madre ed un figlio che attraversa il tempo di un’intera vita nell’attimo della morte.
La giuria, composta da Susanna Piferi, Mariano Sabatini e Michele Sità è stata presideduta anche quest'anno dal regista Maurizio Amici. Responsabile dell'Ufficio stampa la Dott.ssa Sabrina Parisi.