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Alcaraz più forte di tutti: ha detronizzato anche Djokovic. Ora tocca a Sinner
Alcaraz conquista Wimbledon, Novak Djokovic re detronizzato. Sarebbe stato bello sentir raccontare la storica partita dai poeti del tennis Tommasi-Clerici
Alcaraz re di Wimbledon, Djokovic detronnizzato
CARLOS ALCARAZ! Il primo successo, a 20 anni, a Wimbledon, davanti al Re della sua Spagna e alla principessa Kate del Regno Unito, contro il più vincente di sempre, Novak Djokovic, 36 anni, re detronizzato sull’erba dei suoi trionfi, 7, come Federer. Per essere il più forte, bisogna battere i più forti.
E il campione spagnolo, leader della nuova generazione di top-players (ci sono il danese Rune e il nostro Sinner), si è confermato numero 1 del mondo, battendo Novak, numero 2, in cinque combattuti set con il punteggio di 1-6, 7-6 (6), 6-1, 3-6, 6-4 dopo 4 ore e 46 minuti di gioco.
Peccato che la partita non l’abbiano raccontata, sui canali RAI, i mitici e rimpianti Gianni Clerici (scomparso il 6 giugno 2022) e Rino Tommasi, due poeti del tennis.
Per Alcaraz è la prima vittoria in carriera sull'erba di Wimbledon, la seconda nelle prove del Grande Slam, dopo gli Us Open del 2022.
Per Djokovic, spesso polemico con gli spettatori, e che non perdeva dal 2017 sul prato londinese (78 vittorie, un ritiro), è sfumato l'obiettivo della 24esima vittoria in tornei dello Slam. Si è commosso, il serbo, al termine del match, salutando il figlio. La giornata è quelle da segnare con il 'circoletto rosso', come avrebbe fatto, per i punti importanti, il maestro Rino Tommasi.
Avvincente il quinto game del terzo set, sul 3-1 in favore dello spagnolo, i due hanno dato scena ad uno dei giochi più belli e più lunghi della storia recente di Wimbledon: 26 minuti di colpi micidiali, errori, risposte e spettacolo, con Alcaraz, che è riuscito a trovare il break, se non decisivo, molto importante, in questa storica maratona tennistica