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Suarez, truffa per la cittadinanza italiana. "Domande concordate"

Ma l'ateneo smentisce
La Guardia di Finanza sta procedendo all'acquisizione di documenti negli uffici dell'università per stranieri di Perugia in relazione a presunte irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana, svolta il 17 settembre scorso, dal calciatore uruguaiano Luis Alberto Suárez Diaz, necessaria all'ottenimento della cittadinanza italiana.
Le indagini, coordinate dalla procura di Perugia e condotte dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia, sono scattate a febbraio 2020 per fatti diversi e maturati nel contesto dell'università per stranieri.
"Dalle attività investigative-sottolinea in una nota della procura firmata da Raffaele Cantone- è risultato che gli argomenti oggetto della prova d'esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte da docenti dell'ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana".
L'ateneo per Stranieri di Perugia smentisce: "Procedure trasparenti e corrette"
L'Università per Stranieri di Perugia sottolinea "la correttezza e la trasparenza delle procedure seguite per l'esame sostenuto dal calciatore Luis Suarez" in relazione all'indagine condotta dalla guardia di finanza. Lo si legge in una nota di Palazzo Gallenga. L'Ateneo "confida che ciò emergerà con chiarezza al termine delle verifiche in corso".